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generazioni di genti, cioè idoli, che adorano Malcometto, e cristiani nestorini.<ref>''Pad. Cas.'' e alle confine de questa provinzia verso tramontana è una montagna, in la qual è molte bone vene... de azaro e de andanico.</ref> Quivi ha montagne ove sono buone vene d’acciaio e d’andanico, e in questa montagna è un’altra vena della quale si fa la salamandra. La salamandra non è bestia, come si dice, che viva nel fuoco, che niuno animale può vivere nel fuoco; ma dirovvi come si fa la salamandra. Uno mio compagno, e’ ha nome Zuficar(Zurficar) (<ref>La parentesi è nel testo.</ref> è uno turchio), istette in quella contrada per lo Gran Cane signore tre anni<ref>''Cas.'' a fare cavare la salamandra e lo azaro (''Pad.'' e l’azuro; ''Fr.'' acer) e lo andanico.* Lo Gran Caan li manda sempre signore a tri anni per la salamandra e per l’azaro e per l’andanico. Questo mio compagno me disse lo fato et eo lo vidi.</ref>; e faceva fare questa salamandra, e disselo a me, ed era persona che ne vidde assai volte, ed io ne viddi delle fatte. Egli è vero che questa vena si cava, e istringesi insieme, e fa fila come di lana. E poscia la fa seccare e pestare<ref>''Cas.'' in uno mortaro de covro (Fr. de covre).</ref> in grandi mortai di cuoio, e poi la fanno lavare, e la terra si cade, quella che v’è appiccata, e rimangono le fila come di lana. Questa si fila e fassene panno da tovaglie. Fatte le tovaglie,<ref>''Pad.'' non sono bianche; ma se le se mete nel fuogo... e lásale una peza...</ref> elle sono brune; mettendole nel fuoco, diventano bianche; e tutte le volte che sono sucide si mettono nel fuoco, e diventano bianche come neve. E queste sono le salamandre, e l’altre sono favole. Anche vi dico che a Roma hae una di queste tovaglie, che ’l Gran Cane mandò<ref>''Pad.''* al papa.</ref> per gran presente, perchè il sudario del nostro Signore vi fosse messo entro. Or lasciamo di questa provincia, e andremo ad altre Provincie tra greco e levante.
generazioni di genti, cioè idoli, che adorano Malcometto, e cristiani nestorini.<ref>''Pad. Cas.'' e alle confine de questa provinzia verso tramontana è una montagna, in la qual è molte bone vene... de azaro e de andanico.</ref> Quivi ha montagne ove sono buone vene d’acciaio e d’andanico, e in questa montagna è un’altra vena della quale si fa la salamandra. La salamandra non è bestia, come si dice, che viva nel fuoco, che niuno animale può vivere nel fuoco; ma dirovvi come si fa la salamandra. Uno mio compagno, c’ha nome Zuficar (Zurficar) (<ref>La parentesi è nel testo.</ref> è uno turchio), istette in quella contrada per lo Gran Cane signore tre anni<ref>''Cas.'' a fare cavare la salamandra e lo azaro (''Pad.'' e l’azuro; ''Fr.'' acer) e lo andanico.* Lo Gran Caan li manda sempre signore a tri anni per la salamandra e per l’azaro e per l’andanico. Questo mio compagno me disse lo fato et eo lo vidi.</ref>; e faceva fare questa salamandra, e disselo a me, ed era persona che ne vidde assai volte, ed io ne viddi delle fatte. Egli è vero che questa vena si cava, e istringesi insieme, e fa fila come di lana. E poscia la fa seccare e pestare<ref>''Cas.'' in uno mortaro de covro (Fr. de covre).</ref> in grandi mortai di cuoio, e poi la fanno lavare, e la terra si cade, quella che v’è appiccata, e rimangono le fila come di lana. Questa si fila e fassene panno da tovaglie. Fatte le tovaglie,<ref>''Pad.'' non sono bianche; ma se le se mete nel fuogo... e lásale una peza...</ref> elle sono brune; mettendole nel fuoco, diventano bianche; e tutte le volte che sono sucide si mettono nel fuoco, e diventano bianche come neve. E queste sono le salamandre, e l’altre sono favole. Anche vi dico che a Roma hae una di queste tovaglie, che ’l Gran Cane mandò<ref>''Pad.''* al papa.</ref> per gran presente, perchè il sudario del nostro Signore vi fosse messo entro. Or lasciamo di questa provincia, e andremo ad altre Provincie tra greco e levante.