Pagina:Leopardi - Canti, Starita, Napoli 1835.djvu/86: differenze tra le versioni

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Quel fiero giorno biasimar sostenni.
Quel fiero giorno biasimar sostenni.


Or tu vivi beata, e il mondo abbella,
{{R|130}}Or tu vivi beata, e il mondo abbella,
Elvira mia, col tuo sembiante. Alcuno
Elvira mia, col tuo sembiante. Alcuno
Non l’amerà quant’io l’amai. Non nasce
Non l’amerà quant’io l’amai. Non nasce
Un altrettale amor. Quanto, deh quanto
Un altrettale amor. Quanto, deh quanto
Dal misero Consalvo in si gran tempo
Dal misero Consalvo in si gran tempo
Chiamata fosti, e lamentata, e pianta!
{{R|135}}Chiamata fosti, e lamentata, e pianta!
Come al nome d’Elvira, in cor gelando,
Come al nome d’Elvira, in cor gelando,
Impallidir; come tremar son uso
Impallidir; come tremar son uso
All’amaro calcar della tua soglia,
All’amaro calcar della tua soglia,
A quella voce angelica, all’aspetto
A quella voce angelica, all’aspetto
Di quella fronte, io ch’al morir non tremo!
{{R|140}}Di quella fronte, io ch’al morir non tremo!
Ma la lena e la vita or vengon meno
Ma la lena e la vita or vengon meno
Agli accenti d’amor. Passato è il tempo,
Agli accenti d’amor. Passato è il tempo,
Nè questo dì rimemorar m’è dato.
Nè questo dì rimemorar m’è dato.
Elvira, addio. Con la vital favilla
Elvira, addio. Con la vital favilla
La tua diletta immagine si parte
{{R|145}}La tua diletta immagine si parte
Dal mio cor finalmente. Addio. Se grave
Dal mio cor finalmente. Addio. Se grave
Non ti fu quest’affetto, al mio feretro
Non ti fu quest’affetto, al mio feretro
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Tacque: nè molto andò, che a lui col suono
Tacque: nè molto andò, che a lui col suono
Mancò lo spirto; e innanzi sera il primo
{{R|150}}Mancò lo spirto; e innanzi sera il primo
Suo dì felice gli fuggia dal guardo.</poem>
Suo dì felice gli fuggia dal guardo.</poem>