Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.2, Milano, Treves, 1906.djvu/163: differenze tra le versioni

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che non sapremmo dire se l’accogliesse, o no. Quel che sappiamo si è che la Madre Maddalena giunse nella cella di Maria, scosse quel corpicino snello, bufonchiò alcune sue esortazioni all’orecchio della fanciulla, e finalmente la consigliò di uscire un tratto in giardino, che un po’ d’aria e di luce le avrebbe recato sollievo. Maria le tenne dietro a guisa d’automa. Quella era a un dipresso l’ora della ricreazione, in cui soleva ogni giorno recarsi nel giardino del monastero, che era quasi sempre deserto.
{{Pt|gnore,|Signore,}} che non sapremmo dire se l’accogliesse, o no. Quel che sappiamo si è che la Madre Maddalena giunse nella cella di Maria, scosse quel corpicino snello, bufonchiò alcune sue esortazioni all’orecchio della fanciulla, e finalmente la consigliò di uscire un tratto in giardino, che un po’ d’aria e di luce le avrebbe recato sollievo. Maria le tenne dietro a guisa d’automa. Quella era a un dipresso l’ora della ricreazione, in cui soleva ogni giorno recarsi nel giardino del monastero, che era quasi sempre deserto.


Era una stupenda giornata; il cielo sereno, color di zaffiro; il sole alto illuminava tutto il giardino quant’era largo e lungo, salvo in una lista di terreno su cui disegnava la sua grand’ombra l’antico mastio di quella cittadella ridotta a convento; l’aria non era calda, ma tiepida, come suole in autunno, che il raggio solare ha smesso alquanto della sua forza; e parevano beverla avidamente alcune piante di malve e girasoli, tristi fiori, che si trovavano soletti, come smarriti, in mezzo ad una mescolanza d’ortaglie. Botanica claustrale!
Era una stupenda giornata; il cielo sereno, color di zaffiro; il sole alto illuminava tutto il giardino quant’era largo e lungo, salvo in una lista di terreno su cui disegnava la sua grand’ombra l’antico mastio di quella cittadella ridotta a convento; l’aria non era calda, ma tiepida, come suole in autunno, che il raggio solare ha smesso alquanto della sua forza; e parevano beverla avidamente alcune piante di malve e girasoli, tristi fiori, che si trovavano soletti, come smarriti, in mezzo ad una mescolanza d’ortaglie. Botanica claustrale!
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