Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.2, Milano, Treves, 1906.djvu/154: differenze tra le versioni
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Così congedato dalla conversa, il nostro legnaiuolo ripigliò il suo pentolino, e si avviò per le scale che mettevano all’altro piano del monastero. |
Così congedato dalla conversa, il nostro legnaiuolo ripigliò il suo pentolino, e si avviò per le scale che mettevano all’altro piano del monastero. |
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— La è poi una buona diavola, quella suora Bibiana! — andava egli borbottando tra sè. — Basta chiamarla Madre, e se ne va tutta in brodo di succiole. Se mi fossi aperto a lei, chi sa? Ma il proverbio dice: fidarsi è bene, e non fidarsi è meglio. Pasquale, qui ci vuol giudizio, se no.... Un anno per l’altro, qui si busca un trecento lire; pigione di casa e bottega. Dunque, io dico, un occhio al lesso e l’altro all’arrosto.... — |
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Intanto ch’egli veniva facendo in tal modo i suoi conti, mastro Pasquale giungeva al pian di sopra e metteva piede sul limitare dell’orto pensile che abbiamo già descritto ai lettori, dond’egli aveva a passare per recarsi al lavoro. |
Intanto ch’egli veniva facendo in tal modo i suoi conti, mastro Pasquale giungeva al pian di sopra e metteva piede sul limitare dell’orto pensile che abbiamo già descritto ai lettori, dond’egli aveva a passare per recarsi al lavoro. |
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Ma innanzi di voltare da quel lato dove la finestra nuova aspettava le sue cure paterne, il nostro legnaiuolo diede una sbirciata al viale che correva tutt’intorno all’orto, tra le aiuole e il murello del bastione. |
Ma innanzi di voltare da quel lato dove la finestra nuova aspettava le sue cure paterne, il nostro legnaiuolo diede una sbirciata al viale che correva tutt’intorno all’orto, tra le aiuole e il murello del bastione. |
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— Non c’è ancora nessuno; tanto meglio; — disse il gobbo; — così avrò tempo a piantare la batteria. — |
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Andò allora verso un quartierino, al quale si ascendeva per cinque o sei scalini di pietra di lavagna; cavò fuori da una piccola sala i suoi arnesi, che v’erano riposti dal giorno innanzi; levò dalla parete, dove stavano appoggiate, le imposte di finestra che aveva fabbricate, già debitamente piallate e stuccate, ma non ancora rivestite della loro tinta cenerognola; le adattò sugli arpioni, le raccostò e vide che combaciavano per bene; ed allora, spiccatane una da capo, se la recò a braccia verso il bastione. |
Andò allora verso un quartierino, al quale si ascendeva per cinque o sei scalini di pietra di lavagna; cavò fuori da una piccola sala i suoi arnesi, che v’erano riposti dal giorno innanzi; levò dalla parete, dove stavano appoggiate, le imposte di finestra che aveva fabbricate, già debitamente piallate e stuccate, ma non ancora rivestite della loro tinta cenerognola; le adattò sugli arpioni, le raccostò e vide che combaciavano per bene; ed allora, spiccatane una da capo, se la recò a braccia verso il bastione. |
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