Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/558: differenze tra le versioni
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" Questo sodalizio memore della tenacità colla quale nel 1848 V. E. difese i diritti dell’oppressa Isola nostra, dei sacrifizi sofferti nel lungo periodo della restaurazione, della persistenza unica colla quale vennero nelle varie legislature italiane sostenuti e patrocinati i diritti del popolo; ammiratore sincero e profondo della ferma politica, mercè la quale è stata durante il Governo di V. £., sollevata la dignità italiana in faccia agli stranieri, e tutelato all’interno l’ordine senza violazione delle franchigie costituzionali, nella seduta del 4 corrente ha deliberato offrire a V. E., una medaglia che attesti la reverenza profonda dei suoi |
" Questo sodalizio memore della tenacità colla quale nel 1848 V. E. difese i diritti dell’oppressa Isola nostra, dei sacrifizi sofferti nel lungo periodo della restaurazione, della persistenza unica colla quale vennero nelle varie legislature italiane sostenuti e patrocinati i diritti del popolo; ammiratore sincero e profondo della ferma politica, mercè la quale è stata durante il Governo di V. £., sollevata la dignità italiana in faccia agli stranieri, e tutelato all’interno l’ordine senza violazione delle franchigie costituzionali, nella seduta del 4 corrente ha deliberato offrire a V. E., una medaglia che attesti la reverenza profonda dei suoi componenti e l’ammirazione al suo Illustre Presidente onorario, disponendo che una commissione composta dai sottoscritti soci si rechi in Roma a presentarla a V. E. |
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" E noi convinti che mai manifestazione sia stata meglio che questa sinceramente meritata, ascriviamo a somma ventura l’essere stati prescelti a sì gradito ufficio, augurandoci che V. E. vorrà gradire questo modesto dono come affermazione sincera e sentita dei sentimenti che legano i superstiti del 4 aprile 1860 al cospiratore, al soldato, allo statista, al capo della democrazia italiana. |
" E noi convinti che mai manifestazione sia stata meglio che questa sinceramente meritata, ascriviamo a somma ventura l’essere stati prescelti a sì gradito ufficio, augurandoci che V. E. vorrà gradire questo modesto dono come affermazione sincera e sentita dei sentimenti che legano i superstiti del 4 aprile 1860 al cospiratore, al soldato, allo statista, al capo della democrazia italiana. |