Pagina:Salgari - Il Fiore delle Perle.djvu/255: differenze tra le versioni
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— Che si tratti di qualche cinghiale?... Mi hanno detto che ve ne sono in quest’isola. |
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— Andiamo ad assicurarcene. |
— Andiamo ad assicurarcene. |
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— Adagio, malese mio — disse Hong, arrestandolo. — Vi sono delle pantere e anche delle tigri in questo paese. |
— Adagio, malese mio, — disse Hong, arrestandolo. — Vi sono delle pantere e anche delle tigri in questo paese. |
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Mentre si scambiavano quelle parole, il compatriota di Tiguma si era curvato al suolo ed esaminava attentamente le erbe. |
Mentre si scambiavano quelle parole, il compatriota di Tiguma si era curvato al suolo ed esaminava attentamente le erbe. |
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— Cosa cerchi? — chiese Pram-Li, vedendolo osservare le erbe che crescevano sotto i giganteschi vegetali. |
— Cosa cerchi? — chiese Pram-Li, vedendolo osservare le erbe che crescevano sotto i giganteschi vegetali. |
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— Babirussa — rispose Vindhit. |
— Babirussa, — rispose Vindhit. |
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— Ah... È passato per di qua uno di quegli animali? |
— Ah... È passato per di qua uno di quegli animali? |
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— Un capo di selvaggina che merita un colpo di fucile. |
— Un capo di selvaggina che merita un colpo di fucile. |
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— Andiamo a scovarlo — disse Hong, dopo che il malese gli ebbe tradotte le parole del giovane selvaggio. |
— Andiamo a scovarlo, — disse Hong, dopo che il malese gli ebbe tradotte le parole del giovane selvaggio. |
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A cinquanta passi da loro, si trovava un macchione di bambù spinosi, dal fusto grosso e alto una diecina di metri e che pareva si estendesse lungo i margini d’una palude o d’un serbatoio d’acqua formato forse dal Bacat. |
A cinquanta passi da loro, si trovava un macchione di bambù spinosi, dal fusto grosso e alto una diecina di metri e che pareva si estendesse lungo i margini d’una palude o d’un serbatoio d’acqua formato forse dal Bacat. |
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Era di dimensioni vastissime e anche di non facile accesso in causa della fortezza dei vegetali e delle spine; nondimeno i tre cacciatori convinti che il babirussa si fosse rifugiato là dentro, decisero di cacciarsi in mezzo a quel caos di canne. |
Era di dimensioni vastissime e anche di non facile accesso in causa della fortezza dei vegetali e delle spine; nondimeno i tre cacciatori convinti che il babirussa si fosse rifugiato là dentro, decisero di cacciarsi in mezzo a quel caos di canne. |
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— Non facciamo rumore o l’animale prenderà il largo — disse Hong. |
— Non facciamo rumore o l’animale prenderà il largo, — disse Hong. |
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Il chinese ed il malese, preceduti da Vindhit, il quale aveva incoccata una freccia nel suo arco, si diressero da quella parte e giunti presso i vegetali si arrestarono qualche istante per ascoltare. |
Il chinese ed il malese, preceduti da Vindhit, il quale aveva incoccata una freccia nel suo arco, si diressero da quella parte e giunti presso i vegetali si arrestarono qualche istante per ascoltare. |
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— Hum!... — fece ad un tratto Hong, scuotendo il capo. — Mi pare che questo squarcio aperto nella macchia sia stato fatto da un animale ben diverso dal babirussa. Si direbbe che qui qualcuno è stato trascinato al suolo da un formidabile predone. |
— Hum!... — fece ad un tratto Hong, scuotendo il capo. — Mi pare che questo squarcio aperto nella macchia sia stato fatto da un animale ben diverso dal babirussa. Si direbbe che qui qualcuno è stato trascinato al suolo da un formidabile predone. |
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— Infatti questo solco non sembra aperto dal passaggio di un semplice babirussa — disse il malese, il quale pareva inquieto. |
— Infatti questo solco non sembra aperto dal passaggio di un semplice babirussa, — disse il malese, il quale pareva inquieto. |