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— Ed io ora manterrò la mia — rispose Hong. |
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La grande ''canoa'' approdò. |
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Hong fece scegliere dieci dei più rinomati guerrieri e li mandò sotto buona scorta in una capanna assieme al primo ministro del Sultano. |
Hong fece scegliere dieci dei più rinomati guerrieri e li mandò sotto buona scorta in una capanna assieme al primo ministro del Sultano. |
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— Ed ora, — diss’egli, volgendosi verso il monarca, — tu puoi partire assieme ai tuoi guerrieri. Ricordati però che se tu tenterai qualche impresa contro Bunga, io farò uccidere gli ostaggi, poi manderò gli uomini gialli nella tua capitale a distruggere il tuo popolo. |
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— Manterrò la promessa data — rispose il Sultano, diventato umile come una pecora. |
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Si calò il turbante sul volto come se avesse voluto nascondere la propria vergogna e |
Si calò il turbante sul volto come se avesse voluto nascondere la propria vergogna e s’avviò velocemente verso la spiaggia, non essendo forse ancora certo di essersela cavata così a buon mercato. |
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I suoi uomini si erano di già imbarcati. |
I suoi uomini si erano di già imbarcati. |
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— Salute al Sultano di Butuan!... — gridò ironicamente Hong. |
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Il monarca rispose con una specie di grugnito e balzò nella grande ''canoa''. |
Il monarca rispose con una specie di grugnito e balzò nella grande ''canoa''. |
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Un momento dopo la flottiglia prendeva frettolosamente il largo, scomparendo dietro un promontorio. |
Un momento dopo la flottiglia prendeva frettolosamente il largo, scomparendo dietro un promontorio. |
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— E così?... — chiese Hong, guardando Bunga. |
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— Grazie — rispose il capo degli ''igoroti''. — Gli uomini gialli sono valenti e astuti. |
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— Ed ora accompagnaci dagli uomini bianchi. |
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— Seguitemi; essi sono vostri. |
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