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— Forse che gli uomini bianchi non sono più qui? — chiese il ''Fiore delle perle'', con voce sorda. |
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— No, essi sono ancora in mio potere e li ho fatti partire per la foresta vergine, ma fino a quando saranno miei? Non vedi tu avanzarsi quella flottiglia? |
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— La vedo, — rispose Than-Kiù, con un filo di voce. |
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— Essa conduce qui il Sultano di Butuan. |
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— E cosa vuole quell’uomo? |
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— Prendermi gli uomini dalla pelle bianca. |
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— Con qual diritto? |
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— Con quello del più forte, — rispose l’''igoroto'', con un sospiro. — Egli ha saputo che qui vi erano gli uomini bianchi e mi ha intimato di consegnarglieli. Sembra che egli abbia grande desiderio di aver degli schiavi dalla pelle bianca. |
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— E tu glieli darai? — chiese Than-Kiù, con impeto selvaggio. |
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— Non ho forze sufficienti per impedirglielo. Egli viene qui con un numeroso seguito di guerrieri. |
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— E se tu rifiutassi di darglieli? — chiese Hong, che fino allora era rimasto silenzioso. |
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— Farebbe un macello della mia tribù. |
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— Vuoi lasciare a me l’incarico di rispondere a quell’uomo? |
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— Cosa vuoi fare? — chiese l’''igoroto'', con una certa apprensione. |
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— Contrastargli i prigionieri e fors’anche ucciderlo, — disse Hong con accento risoluto. |
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— Tu non oseresti tanto!... |
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— Temi quell’uomo? |
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— Sì — rispose l’''igoroto''. — Egli è potente. |
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— E noi saremo più potenti di lui, — disse Hong. — Comanda ai tuoi uomini che si tengano pronti a tutto, anche a venire alle mani, e lascia fare a me. |
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— E tu saresti capace di uccider quel potente? — chiese l’''igoroto'', a cui forse sorrideva l’idea di sbarazzarsi di quel temuto avversario. |
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— Lo saprai più tardi. Tu intanto dirai a lui che noi siamo qui venuti per incarico della potente nazione degli uomini gialli. Pel resto penseremo noi. |
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Poi, volgendosi verso Than-Kiù, le disse: |
Poi, volgendosi verso Than-Kiù, le disse: |
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— Vieni, ''Fiore delle perle''. Noi sapremo giuocare audacemente l’ultima carta! |
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La flottiglia non era allora lontana più di cinquecento passi. Precedeva la grande ''canoa'' dal baldacchino rosso, montata dal Sultano, da quaranta rematori e da una scorta di venti guerrieri armati tutti di fucili, poi seguivano altre venti scialuppe tutte piene |
La flottiglia non era allora lontana più di cinquecento passi. Precedeva la grande ''canoa'' dal baldacchino rosso, montata dal Sultano, da quaranta rematori e da una scorta di venti guerrieri armati tutti di fucili, poi seguivano altre venti scialuppe tutte piene d’indigeni |
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