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— Il male è che dopo il fuoco giungeranno quei bricconi — disse Pram-Li. |
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— Aspettatevi la loro visita — soggiunse Tiguma. |
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— Saranno ricevuti degnamente — disse Hong, avvertito delle parole del selvaggio. — Tu non hai paura, Than-Kiù? |
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— Sono pronta a fucilarli — gli rispose la valorosa giovane con piglio risoluto. — La sorella del prode Hang-Tu non ha mai tremato dinanzi al pericolo. |
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— Silenzio — disse in quel momento Sheu-Kin. |
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— Che vengano di già?... — chiese Hong. |
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— No: udite?... |
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Dalla parte della fenditura |
Dalla parte della fenditura s’era udito un legger sibilo che pareva mandato da un serpente. |
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Hong |
Hong s’era prontamente voltato puntando il fucile. |
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— Chi vive? — chiese. |
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Lo stesso sibilo, più dolce di prima, si fece udire, poi una voce umana pronunciò una parola. |
Lo stesso sibilo, più dolce di prima, si fece udire, poi una voce umana pronunciò una parola. |
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Tiguma si era slanciato innanzi, esclamando: |
Tiguma si era slanciato innanzi, esclamando: |
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— Eccomi!... |
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Hong aveva accesa rapidamente una torcia vegetale e si era accostato alla fessura, tenendo sempre il fucile armato. |
Hong aveva accesa rapidamente una torcia vegetale e si era accostato alla fessura, tenendo sempre il fucile armato. |
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Al di là del foro era comparsa una testa umana. Era quella |
Al di là del foro era comparsa una testa umana. Era quella d’un giovane dalla pelle molto oscura a riflessi color del mattone, dai lineamenti dolci, cogli occhi piccoli e nerissimi. I suoi capelli, lunghi, raccolti in due grosse trecce, gli cadevano lungo le gote ed erano adorni di scagliette di tartaruga e di spine di pesce. |
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Vedendo Tiguma, gli occhi del giovane si animarono, rilucendo come due carbonchi. |
Vedendo Tiguma, gli occhi del giovane si animarono, rilucendo come due carbonchi. |
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— Io sono il fanciullo rapito — disse a Tiguma. |
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— Vindhit!... — esclamò l’amico dei chinesi. |
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— Sì, Vindhit — rispose il giovane. |
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— Non t’hanno adunque ucciso i cacciatori di teste? |
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— Lo vedi, dal momento che sono qui a parlarti. |
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— E mi hai riconosciuto?... |
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— Sì, quantunque siano di già passati quattro anni. Ti ho veduto ieri mattina, ai primi albori, quando attraversavi il bosco in compagnia d’alcuni uomini dalla pelle gialla. |
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— E ti sei promesso di aiutarmi? |
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— Lo hai veduto. |
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— Conoscevi questa caverna? |
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— Sì, Tiguma. |
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— E da dove hai lanciato la freccia?... |
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