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Una costa assai bassa sorgeva laggiù, interrotta da gruppi d’alberi. Era lontana almeno sette miglia, ma essendo la corrente diventata più rapida, in un paio d’ore si poteva raggiungerla.
Una costa assai bassa sorgeva laggiù, interrotta da gruppi d’alberi. Era lontana almeno sette miglia, ma essendo la corrente diventata più rapida, in un paio d’ore si poteva raggiungerla.

Alle cinque il sole sorse bruscamente, illuminando d’un colpo solo la grande laguna e facendo alzare da ogni parte immensi stormi di volatili.

Hong, Than-Kiù ed i loro compagni si erano alzati in piedi per abbracciare maggior orizzonte, spingendo lontani gli sguardi. Non videro alcuna imbarcazione solcare le acque; solamente la costa appariva verso il sud.

– Pare che i pirati siano scomparsi – disse Hong, respirando. – Vedi nulla tu, malese, che hai gli occhi migliori de’ nostri?...

– Assolutamente nulla – rispose Pram-Li.

– Guarda bene quella costa.

– Vedo solamente degli alberi.

– Fra un’ora saremo a terra – disse Sheu-Kin. – La corrente diventa sempre più rapida.

– Vi sarà qualche sfogo verso quella costa – disse Than-Kiù.

– Qualche fiume o qualche canale – rispose Hong. – Oh!... Tocchiamo?...

La zattera aveva urtato e si era arrestata dopo d’aver girato due volte su se stessa.

Pram-Li guardò e vide che il fondo della laguna non era che a venti centimetri.

– La nostra navigazione è finita – disse. – Bisogna abbandonare la zattera e procedere coll’acqua fino alle ginocchia.

– Che si tratti invece d’un banco? – chiese Hong.

– No – disse Pram-Li, che si era alzato. –