Pagina:Salgari - Il Fiore delle Perle.djvu/136: differenze tra le versioni

BrolloBot (discussione | contributi)
m BrolloBot ha spostato la pagina Pagina:Salgari - Il Fiore delle Perle.djvu/134 a Pagina:Salgari - Il Fiore delle Perle.djvu/136 senza lasciare redirect: spostamento pagina
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione|110|{{Smaller|''Capitolo quindicesimo''}}||riga=si}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
uno dei due animali slanciarsi bruscamente all'aperto e rizzarsi sulle zampe posteriori.


uno dei due animali slanciarsi bruscamente all’aperto e rizzarsi sulle zampe posteriori.
Pram-Li non si era ingannato; era veramente un ''birmang'', ossia un orso malese, un animale piuttosto grosso, col corpo però allungato che misurava almeno quattro piedi, con un'altezza di settanta od ottanta centimetri dalle zampe alle spalle, una testa voluminosa ed il muso largo con orecchi piccoli.


Pram-Li non si era ingannato; era veramente un ''birmang'', ossia un orso malese, un animale piuttosto grosso, col corpo però allungato che misurava almeno quattro piedi, con un’altezza di settanta od ottanta centimetri dalle zampe alle spalle, una testa voluminosa ed il muso largo con orecchi piccoli.
Aveva il pelame corto, fitto, d'un nero brillante, con una larga macchia giallastra sul petto, in forma di ferro di cavallo.


Aveva il pelame corto, fitto, d’un nero brillante, con una larga macchia giallastra sul petto, in forma di ferro di cavallo.
Hong, che era dinanzi ai compagni, gli si era slanciato contro colla formidabile sciabola alzata, ma l'orso, forse spaventato dal numero degli avversari, ricadde prontamente sulle zampe anteriori e fuggì lestamente nella macchia.

Hong, che era dinanzi ai compagni, gli si era slanciato contro colla formidabile sciabola alzata, ma l’orso, forse spaventato dal numero degli avversari, ricadde prontamente sulle zampe anteriori e fuggì lestamente nella macchia.


– Ah!... Il pauroso!... – esclamò Hong.
– Ah!... Il pauroso!... – esclamò Hong.
Riga 11: Riga 12:
Si slanciò innanzi seguìto da Than-Kiù, da Sheu-Kin e dal malese, e giunto fra le canne vide i due orsi galoppare velocemente sulla lingua di terra.
Si slanciò innanzi seguìto da Than-Kiù, da Sheu-Kin e dal malese, e giunto fra le canne vide i due orsi galoppare velocemente sulla lingua di terra.


– Li ritroveremo sull'isola, a meno che non preferiscano gettarsi in acqua – disse Hong.
– Li ritroveremo sull’isola, a meno che non preferiscano gettarsi in acqua – disse Hong.


– Forse colà hanno il loro covo – disse Pram-Li.
– Forse colà hanno il loro covo – disse Pram-Li.


Si misero ad inseguire vigorosamente i due animali i quali continuavano la corsa, arrestandosi solo di tratto in tratto per vedere se i loro avversari si erano arrestati. Giunti però all'estremità di quella lingua di terra, dinanzi ad un canaletto che la divideva dall'isolotto, di comune accordo volsero la fronte, come si preparassero alla resistenza.
Si misero ad inseguire vigorosamente i due animali i quali continuavano la corsa, arrestandosi solo di tratto in tratto per vedere se i loro avversari si erano arrestati. Giunti però all’estremità di quella lingua di terra, dinanzi ad un canaletto che la divideva dall’isolotto, di comune accordo volsero la fronte, come si preparassero alla resistenza.


– Sì, devono avere il covo e fors'anche i piccini sull'isolotto – disse Pram-Li.
– Sì, devono avere il covo e fors’anche i piccini sull’isolotto – disse Pram-Li.


– O sgombreranno o li uccideremo – rispose Hong. – Non voglio accamparmi con dei vicini che possono diventare pericolosi.
– O sgombreranno o li uccideremo – rispose Hong. – Non voglio accamparmi con dei vicini che possono diventare pericolosi.
Riga 23: Riga 24:
I due orsi, vedendo comparire gli avversari, si erano raddrizzati sulle zampe posteriori, mandando sordi grugniti.
I due orsi, vedendo comparire gli avversari, si erano raddrizzati sulle zampe posteriori, mandando sordi grugniti.


Il più grosso, il maschio di certo, con un'agilità che nessuno avrebbe sospettata in quel corpo piuttosto massiccio, si avventò con tale furia addosso ad Hong che a questi, sorpreso dall'inaspettato assalto, mancò il tempo d'alzare il ''kampilang''. Quasi nel medesimo istante l'altro caricava, con pari slancio, Pram-Li e Sheu-Kin, tentando di abbrancare or l'uno or l'altro.
Il più grosso, il maschio di certo, con un’agilità che nessuno avrebbe sospettata in quel corpo piuttosto massiccio, si avventò con tale furia addosso ad Hong che a questi, sorpreso dall’inaspettato assalto, mancò il tempo d’alzare il ''kampilang''. Quasi nel medesimo istante l’altro caricava, con pari slancio, Pram-Li e Sheu-Kin, tentando di abbrancare or l’uno or l’altro.

Hong, urtato in pieno petto, malgrado il suo vigore straordinario non resse, tanto più che il terreno era fangoso, sdrucciolevole, e cadde all'indietro.

L'orso, senza curarsi di Than-Kiù che accorreva in aiuto del compagno, gli si gettò sopra tentando di abbracciarlo, per poi soffocarlo con una stretta poderosa.
=== no match ===


La giovanetta era però una tale avversaria da tenerne conto. Niente affatto atterrita, si era fatta animosamente innanzi, stringendo con mano robusta il ''kampilang''.

L'arme scintillò un istante in aria e piombò sul corpo dell'animale, producendogli una ferita spaventevole dalla quale schizzò il sangue in gran copia.

Reso maggiormente furioso da quel colpo, l'orso abbandonò il cinese e si volse contro la valorosa giovane, investendola disperatamente.

Guai se Than-Kiù si fosse lasciata prendere; ma essa aveva compreso che non vi era da scherzare, e si era messa ad indietreggiare lestamente, minacciando l'avversario coll'arma.

Disgraziatamente la lingua di terra non era larga più di cinque metri, e ben presto si trovò coi piedi in acqua.

– Morte di Fo!... – urlò Hong, il quale si era subito rialzato. – Fermati, Than-Kiù!...

Aveva ripreso il ''kampilang'' che nella lotta gli era sfuggito e si era scagliato alle spalle della fiera.

La pesante arma, impugnata da quel braccio potente, piombò con tale violenza, da tagliar netto il capo dell'animale.

Balzò sopra quel corpo sanguinante che si agitava fra le ultime convulsioni, afferrò la giovanetta che aveva l'acqua fino alle ginocchia e la sollevò bruscamente.

Quasi nell'istesso momento due mascelle enormi, irte di lunghi denti, emersero sotto la giovanetta e si rinchiusero con un fragore simile a quello che produce un cassone quando viene violentemente chiuso.


Hong, urtato in pieno petto, malgrado il suo vigore straordinario non resse, tanto più che il terreno era fangoso, sdrucciolevole, e cadde all’indietro.
– Mille demoni!... – gridò Hong, che era diventato pallido come un cencio lavato. – Un istante di ritardo e quel coccodrillo le troncava le gambe!...


L’orso, senza curarsi di Than-Kiù che accorreva in aiuto del compagno, gli si gettò sopra tentando di abbracciarlo, per poi soffocarlo con una stretta poderosa.
Mentre pronunciava quelle parole anche il secondo orso cadeva esanime sotto i colpi di ''kampilang'' di Sheu-Kin e del malese.
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:

<references/>