I naufraghi dello Spitzberg/6. L'arcipelago delle Spitzberg: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Phe-bot (discussione | contributi)
m Alex_brollo: match
Riga 104:
 
«Il capitano Dikson è morto. Ho raccolto i superstiti che ammontano a ventidue marinai e sette fiocinieri e cerco di giungere all'''Eis-fiord'', colle scialuppe salvate.
 
==__MATCH__:[[Pagina:Salgari - Nel paese dei ghiacci.djvu/61]]==
Avremo viveri fino alla fine di settembre, ma manchiamo di vesti e di combustibile e prevedo una catastrofe completa se non veniamo salvati prima dell'inverno. Provvedete o considerateci morti.
 
Line 127 ⟶ 128:
Il vento che aveva cambiata direzione, soffiando dal sud-ovest, favoriva la corsa della nave, la quale si avanzava con una velocità media di sei nodi all'ora.
 
Anche il mare a poco a poco si era calmato, ma lungo le coste l'ondulazione si manteneva ancora viva, disgregando i ghiacci che si erano formati dinanzi ai promontori ed ai piccoli ''fiords''. Alcuni ''ice-bergs'' ondeggiavano al largo tendendo a serrarsi contro le spiagge, ma non erano
==[[Pagina:Salgari - Nel paese dei ghiacci.djvu/62]]==
ancora così tanti da riuscire pericolosi e la ''Torpa'' poteva facilmente evitarli, ora che il nebbione erasi completamente dileguato.
 
Tompson intanto non cessava di esaminare la costa con un buon cannocchiale, sperando di scoprire altri segnali od i rottami di una o dell'altra nave. Si era stabilito nella botte dell'''ice-master'' in compagnia di Oscar per poter, da quell'altezza, meglio dominare le spiagge, ma nulla appariva.
Line 138 ⟶ 141:
 
Tompson però non volle cercare un ancoraggio sotto la costa e comandò di avanzare correndo bordate, manovra faticosa, ma che i marinai, ansiosi di accorrere in aiuto dei loro camerati, non rifiutarono, quantunque la notte promettesse di essere tutt'altro che buona.
==[[Pagina:Salgari - Nel paese dei ghiacci.djvu/63]]==
 
Alle dieci di sera il nebbione tornava a calare sull'oceano, mentre il freddo aumentava rapidamente. Alcuni fiocchi di neve cominciavano già a cadere.
Line 152 ⟶ 156:
 
Verso le tre del mattino avvenne un urto che arrestò bruscamente la nave. Pareva che lo sperone avesse urtato contro qualche banco, che i marinai di guardia non avevano potuto scorgere.
==[[Pagina:Salgari - Nel paese dei ghiacci.djvu/64]]==
 
Quella fermata durò però pochi secondi. La ''Torpa'', spinta innanzi dal vento, tornò a urtare sfondando col suo acuto sperone altri ostacoli, poi riprese la corsa. Pareva però che filasse fra due flottiglie di ghiacci, poiché attraverso alla nebbia si vedevano apparire a babordo ed a tribordo degli sprazzi di luce biancastra.