Don Chisciotte della Mancia/Capitolo XXVIII: differenze tra le versioni

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Capitolo XXVIII/inizio
 
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<div align="center"> ''' Nuova e piacevole avventura successa al curato ed al barbiere nella montagna medesima.'''</div>
 
Ho più volte pensato quanto dovettero esser felici e fortunati i tempi nei quali visse l'arditissimo cavaliere don Chisciotte della Mancia; il quale, per aver preso la onorevole determinazione di far rivivere tra le genti l'ordine quasi estinto della cavalleria errante, è motivo a noi di godere in questa nostra misera età un qualche lieto trattenimento, non solo gustando le piacevolezze della sua storia, ma anche i racconti e gli episodi che s'incontrano in essa e che non sono meno dilettevoli.<ref>In qualche altra parte del suo libro il Cervantes trova poi degni di censura questi episodi.</ref> Riprendendo ora il filo di questa storia, veniamo a sapere che, mentre il curato si disponeva a consolare Cardenio, lo distolse una voce improvvisa:
- Oh Dio! — essa diceva — è possibile ch'io abbia trovato un luogo che possa servir di sepolcro al pesante fardello di questo corpo, che mi è tanto grave a sostenere? L'ho trovato, sì; e non può ingannarmi nelle mie speranze la solitudine di queste montagne. Ahi, sventurata! quanto meglio d'ogni vivente mi faranno dolce compagnia queste balze, per isfogare col ciclo la sciagura che tanto mi opprime! No, non c'è sulla terra persona da cui si possa sperare consiglio negli incerti eventi, sollievo e rimedio ai mali!
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- Poiché non è Lucinda, non è nemmeno persona umana ma pare divina.
 
Il giovane si trasse la ''montera'',<ref> Specie di berretto usato dai contadini nella Mancia e nell'Andalusia.</ref> e scotendo la testa, fece mostra di una superba treccia di capelli biondi, da muover invidia ai raggi del sole. Capirono da tutto ciò che non era un contadino, ma una delicata fanciulla, e la più bella che avessero veduta fino a quel punto. Cardenio dichiarò ai suoi compagni che soltanto quell'incognita avrebbe potuto gareggiare in avvenenza con la belliliima sua Lucinda. Le trecce bionde non solo le coprivano le spalle, ma ondeggiavano da ogni parte, e la rivestivano tutta, quasi come un manto, rimanendo scoperti solo i piedi.
 
 
 
 
===Note===
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|CapitoloPrecedente=Capitolo Ventisettesimo
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Don Chisciotte della Mancia/Capitolo XXVII
|CapitoloSuccessivo=Capitolo Ventinovesimo
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