Pagina:Salgari - I drammi della schiavitù.djvu/23: differenze tra le versioni
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<section begin=s1/>doveva aver fatto conoscenza colle manette e colle catene dei condannati. Il fatto è che nessuno lo amava, ma che tutti lo temevano e forse anche il capitano non lo vedeva di troppo buon occhio. |
<section begin=s1/>doveva aver fatto conoscenza colle manette e colle catene dei condannati. Il fatto è che nessuno lo amava, ma che tutti lo temevano e forse anche il capitano non lo vedeva di troppo buon occhio. |
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— Signor Kardec — disse Alvaez, muovendogli incontro. — Noi stiamo per venire bloccati. |
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Il bretone rimase impassibile. |
Il bretone rimase impassibile. |
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— Mi avete compreso? — chiese il capitano. |
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— Perfettamente, signore — rispose il secondo con voce tranquilla. |
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— Orbene, siccome né io né gli altri abbiamo voglia di farci appiccare, v’imbarcherete su di una baleniera e andrete a sorvegliare le navi nemiche alla foce del fiume. |
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— E poi? |
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— Fra tre ore noi scenderemo il Nazareth e verrete a riferirmi ogni cosa. |
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— Sta bene, signore — rispose il bretone. |
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— Ed ora, — disse Alvaez volgendosi verso il mastro, — andiamo a trovare quel furfante di Bango. |
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{{Centrato|IL RE BANGO}} |
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| ⚫ | Nel 1858, cioè all’epoca in cui si svolge questa veridica istoria, il re Bango era all’apogeo della sua potenza. Le sue orde, guidate da valenti guerrieri, avevano conquistato i paesi circostanti, portando i confini del suo reame a settantadue chilometri dalla foce dell’Ogobai, minacciando di assorbire perfino le numerose tribù dei |
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{{Ct|f=130%|'''Il re Bango'''}} |
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| ⚫ | Nel 1858, cioè all’epoca in cui si svolge questa veridica istoria, il re Bango era all’apogeo della sua potenza. Le sue orde, guidate da valenti guerrieri, avevano conquistato i paesi circostanti, portando i confini del suo reame a settantadue chilometri dalla foce dell’Ogobai, minacciando di assorbire perfino le numerose tribù dei Baccalai che occupano le regioni interne e le rive dell’alto corso di quel grande fiume. |
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Questo re, ubriacone e feroce, in quel tempo esercitava la tratta degli schiavi su larga scala, ed era noto a tutti i negrieri. |
Questo re, ubriacone e feroce, in quel tempo esercitava la tratta degli schiavi su larga scala, ed era noto a tutti i negrieri. |
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Avido come lo sono in generale quasi tutti i despoti negri, manteneva gran parte della popolazione sotto le armi, per lanciarla ora contro questa ed ora contro quella tribù dell’interno, onde non lasciare sprovvisti di schiavi i suoi ''baracon'' situati sulla costa. In mancanza di prigionieri, questo miserabile vendeva perfino i suoi sudditi!...<section end=s2/> |
Avido come lo sono in generale quasi tutti i despoti negri, manteneva gran parte della popolazione sotto le armi, per lanciarla ora contro questa ed ora contro quella tribù dell’interno, onde non lasciare sprovvisti di schiavi i suoi ''baracon'' situati sulla costa. In mancanza di prigionieri, questo miserabile vendeva perfino i suoi sudditi!... |
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