Pagina:Anonimo - Matematiche Fascicolo primo, 1837.djvu/12: differenze tra le versioni
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Fatto ciò, e rammentandomi, che una unità del second’ordine per le operazioni fatte ne ''vale'' dieci di quelle del primo che una del terzo ne vale pure dieci di quelle del secondo, e generalmente, che una unità d’un cert’ordine ne vale sempre dieci di quelle d’un ordine immediatamente inferiore, è chiaro, che, se io imagino tolte di mezzo anche le caselle, e considero soltanto il ''sistema'' de’ caratteri, che ho scritti, questi pel loro significato assoluto, e per quello relativo alla loro località mi presenteranno, come all’occhio una imagine, così alla mente una idea adequata del numero totale de’ miei gettoni. |
Fatto ciò, e rammentandomi, che una unità del second’ordine per le operazioni fatte ne ''vale'' dieci di quelle del primo che una del terzo ne vale pure dieci di quelle del secondo, e generalmente, che una unità d’un cert’ordine ne vale sempre dieci di quelle d’un ordine immediatamente inferiore, è chiaro, che, se io imagino tolte di mezzo anche le caselle, e considero soltanto il ''sistema'' de’ caratteri, che ho scritti, questi pel loro significato assoluto, e per quello relativo alla loro località mi presenteranno, come all’occhio una imagine, così alla mente una idea adequata del numero totale de’ miei gettoni. |
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7. Facendo pertanto astrazione da cotesti gettoni, da ciò, che fin quì abbiamo visto apparisce, che inteso il significato de’ dieci caratteri seguenti |
{{§|7}}7. Facendo pertanto astrazione da cotesti gettoni, da ciò, che fin quì abbiamo visto apparisce, che inteso il significato de’ dieci caratteri seguenti |
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0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, che {{Pt|re-|}} |
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, che {{Pt|re-|}} |