Pagina:Wells - Quando il dormente si sveglierà, 1907.djvu/13: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
MartiS1694 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:

<br>{{Pt|tro|incontro}} era proprio provvidenziale. Appena una mezz’ora prima egli provava una noia intollerabile: ora, invece, poteva e doveva essere utile e questo solo pensiero lo rese veramente felice.
{{Pt|tro|incontro}} era proprio provvidenziale. Appena una mezz’ora prima egli provava una noia intollerabile: ora, invece, poteva e doveva essere utile e questo solo pensiero lo rese veramente felice.


Si mise subito all'opera: penso fra sè che il primo bisogno di quell'essere esaurito, era di avere un compagno e lasciandosi cadere sul verde tappeto che ricopriva quella china scoscesa, spiegò tutta la sua abilità per investigare ancor più quell'essere disperato che aveva ripreso la sua immobilità e sembrava perfino immerso in una completa apatia.
Si mise subito all'opera: penso fra sè che il primo bisogno di quell'essere esaurito, era di avere un compagno e lasciandosi cadere sul verde tappeto che ricopriva quella china scoscesa, spiegò tutta la sua abilità per investigare ancor più quell'essere disperato che aveva ripreso la sua immobilità e sembrava perfino immerso in una completa apatia.


Con aria lugubre lo sconosciuto guardava dritto davanti a sè, verso il mare; non apriva bocca che per rispondere alle domande dirette d'Isbister e nemmeno a tutte. Ma non tentava affatto di sfuggire all'inchiesta curiosa e benevola di cui la sua disperazione -era oggetto. Anzi, in una maniera passiva, sembrava riconoscente, e quando Isbister, sentendo che la conversazione, abbandonata alle sue sole risorse, cominciava a languire, suggerì di risalir la china e tornare a Boscastle per godere il colpo d’occhio che offriva Blackapit, egli acconsentì tranquillamente.
Con aria lugubre lo sconosciuto guardava dritto davanti a sè, verso il mare; non apriva bocca che per rispondere alle domande dirette d'Isbister e nemmeno a tutte. Ma non tentava affatto di sfuggire all'inchiesta curiosa e benevola di cui la sua disperazione era oggetto. Anzi, in una maniera passiva, sembrava riconoscente, e quando Isbister, sentendo che la conversazione, abbandonata alle sue sole risorse, cominciava a languire, suggerì di risalir la china e tornare a Boscastle per godere il colpo d’occhio che offriva Blackapit, egli acconsentì tranquillamente.


A mezza strada cominciò a parlare da solo, con accento brusco, volgendo la faccia cadaverica verso il suo compagno.
A mezza strada cominciò a parlare da solo, con accento brusco, volgendo la faccia cadaverica verso il suo compagno.