Pagina:Il Baretti - Anno II, n. 9, Torino, 1925.djvu/1: differenze tra le versioni
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Recenti avvenimenti, anche politici, ultimo la discussione in Senato della riforma Gentile, hanno, forse, indotto in taluno il sospetto di una situazione culturale che da tempo si andava preparando oscuramente; come un velo d’acqua sotterraneo, raggiunto un certo livello, comincia qua e là a erompere in polle. L’idealismo filosofico, dominatore incontrastato, da un trentennio, del mondo della cultura, inizia una sua crisi: una riscossa tico-positlvista è, forse, in cammino. |
Recenti avvenimenti, anche politici, ultimo la discussione in Senato della riforma Gentile, hanno, forse, indotto in taluno il sospetto di una situazione culturale che da tempo si andava preparando oscuramente; come un velo d’acqua sotterraneo, raggiunto un certo livello, comincia qua e là a erompere in polle. L’idealismo filosofico, dominatore incontrastato, da un trentennio, del mondo della cultura, inizia una sua crisi: una riscossa tico-positlvista è, forse, in cammino. |
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{{a destra|'''La poesia francese dell ’800.'''}} |
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{{ct|f=140%|t=.5|v=1|L=0px|'''Il significato di Baudelaire.'''}} |
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L’equivoco hughiano sovrastò su tutta la poesia francese della prima metà del secolo XIX, ma l’invadenza vistosa e giornalistica di Gauthier e redimerà evidenza di un Leconyte de Lisle e di un Banville non valsero a confiscare la generazione successiva. Parnassiani e simbolisti si volsero al Baudelaire, che era stato confinato in una letteratura d’eccezione «genere satanico» e ne fecero il maestro dei nuovi ideali. |
L’equivoco hughiano sovrastò su tutta la poesia francese della prima metà del secolo XIX, ma l’invadenza vistosa e giornalistica di Gauthier e redimerà evidenza di un Leconyte de Lisle e di un Banville non valsero a confiscare la generazione successiva. Parnassiani e simbolisti si volsero al Baudelaire, che era stato confinato in una letteratura d’eccezione «genere satanico» e ne fecero il maestro dei nuovi ideali. |
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