Pagina:Il Baretti - Anno II, n. 9, Torino, 1925.djvu/1: differenze tra le versioni

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Recenti avvenimenti, anche politici, ultimo la discussione in Senato della riforma Gentile, hanno, forse, indotto in taluno il sospetto di una situazione culturale che da tempo si andava preparando oscuramente; come un velo d’acqua sotterraneo, raggiunto un certo livello, comincia qua e là a erompere in polle. L’idealismo filosofico, dominatore incontrastato, da un trentennio, del mondo della cultura, inizia una sua crisi: una riscossa tico-positlvista è, forse, in cammino.
Recenti avvenimenti, anche politici, ultimo la discussione in Senato della riforma Gentile, hanno, forse, indotto in taluno il sospetto di una situazione culturale che da tempo si andava preparando oscuramente; come un velo d’acqua sotterraneo, raggiunto un certo livello, comincia qua e là a erompere in polle. L’idealismo filosofico, dominatore incontrastato, da un trentennio, del mondo della cultura, inizia una sua crisi: una riscossa tico-positlvista è, forse, in cammino.


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{{A destra|{{Sc|Filippo Burzio.}}}}
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{{ct|f=80%|t=1|v=1|L=5px|'''La poesia francese dell ’800.'''}}
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{{ct|f=140%|t=1|v=1|L=5px|'''Il significato di Baudelaire.'''}}
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L’equivoco hughiano sovrastò su tutta la poesia francese della prima metà del secolo XIX, ma l’invadenza vistosa e giornalistica di Gauthier e redimerà evidenza di un Leconyte de Lisle e di un Banville non valsero a confiscare la generazione successiva. Parnassiani e simbolisti si volsero al Baudelaire, che era stato confinato in una letteratura d’eccezione «genere satanico» e ne fecero il maestro dei nuovi ideali.
L’equivoco hughiano sovrastò su tutta la poesia francese della prima metà del secolo XIX, ma l’invadenza vistosa e giornalistica di Gauthier e redimerà evidenza di un Leconyte de Lisle e di un Banville non valsero a confiscare la generazione successiva. Parnassiani e simbolisti si volsero al Baudelaire, che era stato confinato in una letteratura d’eccezione «genere satanico» e ne fecero il maestro dei nuovi ideali.