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L’ORSO PERSONAGGI Elena Ivanovna Popova, una vedova ’borghese, fossette allo guance.
IL BARETTI

Pag. 85
Gregorio Stefanovic Smirnov, borghese di mezza età.
L’ORSO

PERSONAGGI
Elena Ivanovna Popova, una vedova ’borghese,
fossette allo guance.
Gregorio Stefanovic Smirnov, borghese di
mezza età.
Luca, acrvitoro di Popova, piuttosto vecchio.
Luca, acrvitoro di Popova, piuttosto vecchio.

(Sninne nel palazzo di Popova)
(Sninne nel palazzo di Popova) SCENA PRIMA PorovA (i/i lutto chiuso. Non toglie gli occhi da un ritratto) e Luca.
SCENA PRIMA

PorovA (i/i lutto chiuso. Non toglie gli occhi
Luca - Non è bene, padrona... Voi vi tormentate inutilmente... Le cameriere e le cuoche sono uscite a passeggio, ognuno fa festa; persino il gatto si prende il suo spasso, oorre in oortile, afforra gli uccellini, e voi tutto il giorno in camera, come in un monastero, senzn un divertimento. Sì! E* quasi un anno che non uscite di cosai...
da un ritratto) e Luca.

Luca - Non è bene, padrona... Voi vi tormentate
Pop. - E non uscirò mai... A che scopo? La vita mia è finita... Egli giace nella tomba, 10 mi sono seppellita tra quattro mura...
inutilmente... Le cameriere e le cuoche

sono uscite a passeggio, ognuno fa festa;
persino il gatto si prende il suo spasso, oorre
in oortile, afforra gli uccellini, e voi tutto
il giorno in camera, come in un monastero,
senzn un divertimento. Sì! E* quasi un anno
che non uscite di cosai...
Pop. - E non uscirò mai... A che scopo? La
vita mia è finita... Egli giace nella tomba,
10 mi sono seppellita tra quattro mura...
Entrambi morti...
Entrambi morti...

Luca. - Ma bene’ E devo ascoltarvi! Nicolai
Luca. - Ma bene’ E devo ascoltarvi! Nicolai Miooilovic è morto; sia a lui, con la volontà di Dio, il regno coleste... Lo avete pianto a sta bene, era debito di decoro. Ma piangere o portare il lutto tutta la vita... A suo tempo anche la mia vecchia mi morì... Ebbene?
Miooilovic è morto; sia a lui, con la volontà

di Dio, il regno coleste... Lo avete pianto a
La seppellii, la piansi un mese intero, ecco tutto; ma trascorrere la vita a cantar re7inerii...
sta bene, era debito di decoro. Ma piangere

o portare il lutto tutta la vita... A suo tempo
via, la vecchia non meritava tanto (cospira). Avete dimenticato i vicini... Non andate a visitarli, non volete ricevere. Viviamo, scusate, come ragni «* non vediamo la luce del giorno... I topi hanno ròsa tutta la livrea... Se non ci fosse gente per bone...
anche la mia vecchia mi morì... Ebbene?

La seppellii, la piansi un mese intero, ecco
tutto; ma trascorrere la vita a cantar re7inerii...
via, la vecchia non meritava tanto
(cospira). Avete dimenticato i vicini... Non
andate a visitarli, non volete ricevere. Viviamo,
scusate, come ragni «* non vediamo
la luce del giorno... I topi hanno ròsa tutta
la livrea... Se non ci fosse gente per bone...
ma tutto il circondario è pieno di signori...
ma tutto il circondario è pieno di signori...

A Riblov ha stanza il reggimento, con certi
ufficiali... veri confetti, chcxolo a guardarli!
A Riblov ha stanza il reggimento, con certi ufficiali... veri confetti, chcxolo a guardarli!

C’ò al campo ogni venerdì un bollo e sapete
cho ogni giorno suona l’orchestra militare...
C’ò al campo ogni venerdì un bollo e sapete cho ogni giorno suona l’orchestra militare...

Eh, mia cara padroncina! Sioto giovano,
Eh, mia cara padroncina! Sioto giovano, bella, tutta sangue e latte, potete vivere secondo il vostro piacere... E la bellezza non ò data in eterno! Tasseranno dieci anni e voi stessa vorrete tornare indietro e metter polvere negli occhi dei signori ufficiali, ma sarà tardi.
bella, tutta sangue e latte, potete vivere secondo

il vostro piacere... E la bellezza non
Pop. (risolutamente). - Ti prego di non parlarmi mai di questo! Tu sai che dal giorno in cui morì Nicolai Micailovic, la vita perdette per me ogni valore... A tc pare ch’io sia viva, ma è apparenza... Gli giurai di non lasciare il lutto e di non vedere la luce del solo sino alla fine... Intendi? Possa la mia ombra scorgere come io Io ami... So cho per tc non è un segreto come ogli sovente fosse ingiusto, crudele... infedele anche, ma io gli «arò fedele sino alla tomba e gli mostrerò come so amare... Dal sepolcro, egli mi vedrà tale quale fui prima della sua morte...
ò data in eterno! Tasseranno dieci anni e

voi stessa vorrete tornare indietro e metter
Luca. - Meglio sarebbe passeggiar in giardino, o ordinare che sii at tacchi Tobi o Velican e visitare i vicini...
polvere negli occhi dei signori ufficiali, ma

sarà tardi.
Pop. (risolutamente). - Ti prego di non parlarmi
mai di questo! Tu sai che dal giorno
in cui morì Nicolai Micailovic, la vita perdette
per me ogni valore... A tc pare ch’io
sia viva, ma è apparenza... Gli giurai di non
lasciare il lutto e di non vedere la luce del
solo sino alla fine... Intendi? Possa la mia
ombra scorgere come io Io ami... So cho per
tc non è un segreto come ogli sovente fosse
ingiusto, crudele... infedele anche, ma io gli
«arò fedele sino alla tomba e gli mostrerò
come so amare... Dal sepolcro, egli mi vedrà
tale quale fui prima della sua morte...
Luca. - Meglio sarebbe passeggiar in giardino,
o ordinare che sii at tacchi Tobi o Velican e
visitare i vicini...
Pop. - Ali. (piange).
Pop. - Ali. (piange).

Luca. - Padrona!... Padroncina!., Che avete?
Luca. - Padrona!... Padroncina!., Che avete?

11 Signore sia con voi!
11 Signore sia con voi!

Pop. - Egli amava tanto Tobi! Sempre lo montava
per recarsi dai Gorgiaghin e dai Vlasov.
Pop. - Egli amava tanto Tobi! Sempre lo montava per recarsi dai Gorgiaghin e dai Vlasov.

Come mirabilmente guidava! Quanta grazia
nella sua figura quando con tutte lo forze
Come mirabilmente guidava! Quanta grazia nella sua figura quando con tutte lo forze tirava le redini 1 Ricordi? Tobi, Tobi! Ordina che gli sia dato oggi un ottavo di avena iu più.

tirava le redini 1 Ricordi? Tobi, Tobi! Ordina
Luca. - Sarà fatto! (Va deciso colpo di cam/ut nel lo).
che gli sia dato oggi un ottavo di avena

iu più.
Pop. (con un fremito), - Chi è? Di’ che non ricevo nessuno!
Luca. - Sarà fatto! (Va deciso colpo di cam/ut

nel lo).
Pop. (con un fremito), - Chi è? Di’ che non
ricevo nessuno!
Luca. - Sarà fatto! (esce).
Luca. - Sarà fatto! (esce).

Pop. (sola, guardando il ritratto). - Tu vedi,
Nicola, come io sappia amare e perdonare...
Pop. (sola, guardando il ritratto). - Tu vedi, Nicola, come io sappia amare e perdonare...

Il mio amoro si spegnerà con me, quando
Il mio amoro si spegnerà con me, quando cesserà di battere il mio povero cuore (sornde, tra le lagrime),’ E tu non ricordi? Io amorosa e memore..., mi rinchiusi a chiave in castello e ti sarò fedele sino ulla tomba, e tu... tu non ricordi, crudelaccio! Mi ingannavi, facevi le «cenato, mi lasciavi sola per intere settimane...
cesserà di battere il mio povero cuore (sornde,

tra le lagrime),’ E tu non ricordi? Io
Luca (entra spaventato). - Signora, c’ò un talo che chiede di voi. Vuol vedervi...
amorosa e memore..., mi rinchiusi a chiave

in castello e ti sarò fedele sino ulla tomba,
Pop. - Non gli hai detto che dalla morte di mio marito, non ricevo più alcuno?
e tu... tu non ricordi, crudelaccio! Mi ingannavi,

facevi le «cenato, mi lasciavi sola
Luca.. L’ho detto, ma egli non vuole ascoltare, dico che ò cosa molto importante.
per intere settimane...

Luca (entra spaventato). - Signora, c’ò un
Pop. - Io non l’i c o v o!
talo che chiede di voi. Vuol vedervi...

Pop. - Non gli hai detto che dalla morte di
Luca. - Glie l’ho detto, ma... ò un orso... urla e entra senz’altro in casa... ò già in sala da pranzo...
mio marito, non ricevo più alcuno?

Luca.. L’ho detto, ma egli non vuole ascoltare,
dico che ò cosa molto importante.
Pop. - Io non r i c o v o!
Luca. - Glie l’ho detto, ma... ò un orso... urla
e entra senz’altro in casa... ò già in sala da
pranzo...
Pop. - Orsù, digli... Cho villano! (Luca esce).
Pop. - Orsù, digli... Cho villano! (Luca esce).

Come pesa questa gente! Che vogliono da
me? Perché turbano la mia pace? (sospira)
Come pesa questa gente! Che vogliono da me? Perché turbano la mia pace? (sospira) Certo, dovrò andare in convento... (resta jrcnsierosa). Sì, in convento...

Certo, dovrò andare in convento... (resta
SCENA SECONDA Popova, Luca l’Smirnov.
jrcnsierosa). Sì, in convento...

SCENA SECONDA
Smirnov (entrando, a I.uea). - Sciocco, ti piaco cianciare eli?... Asino! (vedendo PopoScherzo in un atto va, con dignità) Signora, ho l’onore di presentarmi: Gregorio Stefanovic Smirnov, possidente, luogotenente d’ariiglieria a riposo! costretto a disturbarvi por cosa della massima importanza...
Popova, Luca r Smirnov.

Smirnov (entrando, a I.uea). - Sciocco, ti piaco
Popova (tenta porgergli la mano). - Che vi occorre t Smir. - Il vostro defunto consorte, con cui ebbi l’onore d’essere in relaziono, mi lasciò creditore di due cambiali di mille e duecento rubli. Domani mi scade il pagamento degli interessi in una ’banca fondiaria o perciò vi pregherei, signora, di pagarmi oggi stesso.
cianciare eli?... Asino! (vedendo PopoScherzo

in un atto
Pop. - Mille duecento... E perchè mio marito vi lasciò creditore?
va, con dignità) Signora, ho l’onore di presentarmi: Gregorio Stefanovic Smirnov,

possidente, luogotenente d’ariiglieria a riposo! costretto a disturbarvi por cosa della
massima importanza...
Popova (tenta porgergli la mano). - Che vi
occorre t
Smir. - Il vostro defunto consorte, con cui ebbi
l’onore d’essere in relaziono, mi lasciò
creditore di due cambiali di mille e duecento
rubli. Domani mi scade il pagamento
degli interessi in una ’banca fondiaria o
perciò vi pregherei, signora, di pagarmi
oggi stesso.
Pop. - Mille duecento... E perchè mio marito
vi lasciò creditore?
Smir. - Aveva comperato da me dell’avena.
Smir. - Aveva comperato da me dell’avena.

Pop. (sospirando, a Luca) - A proposito, Luca
non dimenticarti d’ordinare cho sia dato a
Pop. (sospirando, a Luca) - A proposito, Luca non dimenticarti d’ordinare cho sia dato a Tobi un ottavo di avena in più. (A Smirnov).

Tobi un ottavo di avena in più. (A Smirnov).
Se Nicolai Micailovic lasciò talo debito, s’intendo che lo pagherò: ma oggi scusatemi, non ho denari disponibili. Tra due giorni tornerà dalla città il mio amministratore p gli ordinerò di pagarvi quanto vi deve, ma prima non posso soddisfare il vostro desiderio... Proprio oggi si compiono sei mesi dalla morte di mio marito c sono in tale disposizione di spirito, che non posso in alcun moda occuparmi di affari finanziari.
Se Nicolai Micailovic lasciò talo debito,

s’intendo che lo pagherò: ma oggi
Smir. - E io sono in tale disposizione di spirito che se domani non pagherò gli interessi, dovrò fuggire dal camino. Mi sequestreranno il podere!.
scusatemi, non ho denari disponibili. Tra

due giorni tornerà dalla città il mio amministratore
p gli ordinerò di pagarvi quanto
vi deve, ma prima non posso soddisfare il
vostro desiderio... Proprio oggi si compiono
sei mesi dalla morte di mio marito c sono
in tale disposizione di spirito, che non posso
in alcun moda occuparmi di affari finanziari.
Smir. - E io sono in tale disposizione di spirito
che se domani non pagherò gli interessi,
dovrò fuggire dal camino. Mi sequestreranno
il podere!.
Pop. - Tra due giorni riceverete i vostri denari.
Pop. - Tra due giorni riceverete i vostri denari.

Smir. - 1 denari non m’occorrono tra due giorni,
Smir. - 1 denari non m’occorrono tra due giorni, ma o g gì.
ma o g gì.

Pop. - Scusate oggi non posso pagarvi.
Pop. - Scusate oggi non posso pagarvi.

Smir. - Ed io non posso attendere.
Smir. - Ed io non posso attendere.

Pop. - Ma come fare, so qui non ne ho1
Smir. - Non potete dunque pagarmi?
Pop. - Ma come fare, so qui non ne ho1 Smir. - Non potete dunque pagarmi?

Pop. - Non posso...
Pop. - Non posso...

Smir. - Uhm... E’ la vostra ultima parola?
Smir. - Uhm... E’ la vostra ultima parola?

Pop. - Si, l’ultima.
Pop. - Si, l’ultima.

Smih.. Ultima? Definitiva?
Smih.. Ultima? Definitiva?

Pop. - Definitiva.
Pop. - Definitiva.

Smir. - Umilmente vi ringrazio. Così si dice.
Smir. - Umilmente vi ringrazio. Così si dice.

(si stringe nelle spalle). E poi Vogliono che
conservi il sangue freddo’ Ho incontrato
(si stringe nelle spalle). E poi Vogliono che conservi il sangue freddo’ Ho incontrato or ora per istrada un amico che mi chiose:

or ora per istrada un amico che mi chiose:
perchè siete sempre adirato Gregorio Stefanovic?
perchè siete sempre adirato Gregorio Stefanovic?

Ma, di grazia, conio non dovroi
adirarmi? Mi occorrono denari d’urgenza,
Ma, di grazia, conio non dovroi adirarmi? Mi occorrono denari d’urgenza, dei denari... Sono uscito ieri mattina all’alba.

dei denari... Sono uscito ieri mattina all’alba.
ho visitato tutti i miei debitori: almeno uno mi avesse pagato! Mi strapazzo come un cane, dormo Dio sa dove, in una taverna di ebrei accanto ad un barilotto d’acquavite... Finalmente, giungo qui dopo aver |>ercorso 70 verste di strada, spero di ricevere i miei denari, e mi offrono una disposizione di spirito. Come non adirarmi?
ho visitato tutti i miei debitori: almeno

uno mi avesse pagato! Mi strapazzo
Pop. - Ho parlato chiaro, mi pare: tornerà dalla città l’amministratore, altora li riceverete.
come un cane, dormo Dio sa dove, in una

taverna di ebrei accanto ad un barilotto
Smir. • Io non sono venuto dall’amministratore, ma da voi ’ Me ne infischio, scusate l’espressione, del vostro amministratore.
d’acquavite... Finalmente, giungo qui dopo

aver |>ercorso 70 verste di strada, spero di
Pop. - Perdonate, caro signore, non sono abituata nò a tali strane espressioni, nò a un simile tono. Non vi posso più ascoltare (se, ne va rapidamente).
ricevere i miei denari, e mi offrono una disposizione

di spirito. Come non adirarmi?
Smir. (solo) - Ma benissimo! La mia disposizione di spirito... Sono oggi sei mesi dalla morte di mio marito! Ma non debbo pagare io gli interessi? Ditemi non debbo io pagare gli interessi? Ebbene, vostro marito è morto, lo stato d’animo e simili sciocchezze...
Pop. - Ho parlato chiaro, mi pare: tornerà

dalla città l’amministratore, altora li riceverete.
(’amministratore che arriverà che il diavolo lo porti; ma a me che cosa ordinate di fare? Di volar lontano dai miei creditori sopra un pallone, forse? 0 fuggire via attraverso i muri? Grusdei non è in casa, Iaroscovic ò scomparso, con Curizin litigo a morto o per poco non lo getto dalla finestra, Masutov ha il colera, e costei la disposizione di spirito! Neanche una di queste canaglie paga! Perchè li ho viziati troppo, perchè sono un debole, un concio, una vile femminuccia! Sono stato troppo delicato’ Ma aspettate’ Imparerete a conoscermi!
Smir. • Io non sono venuto dall’amministratore,

ma da voi ’ Me ne infischio, scusate
Non permetto che si scherzi con me, il diavolo vi porti! Resterò qui finché ella non pagherà! Bit... che nervi, oggi, che nervi! Sono tanto nervoso che mi tre mano i polsi e mi manca il fiato... Ahi, mio Dio, mi sento male! (grida) Cameriore!
l’espressione, del vostro amministratore.

Pop. - Perdonate, caro signore, non sono abituata
nò a tali strane espressioni, nò a un
simile tono. Non vi posso più ascoltare (se,
ne va rapidamente).
Smir. (solo) - Ma benissimo! La mia disposizione
di spirito... Sono oggi sei mesi dalla
morte di mio marito! Ma non debbo pagare
io gli interessi? Ditemi non debbo io pagare
gli interessi? Ebbene, vostro marito
è morto, lo stato d’animo e simili sciocchezze...
(’amministratore che arriverà che il
diavolo lo porti; ma a me che cosa ordinate
di fare? Di volar lontano dai miei creditori
sopra un pallone, forse? 0 fuggire
via attraverso i muri? Grusdei non è in
casa, Iaroscovic ò scomparso, con Curizin
litigo a morto o per poco non lo getto dalla
finestra, Masutov ha il colera, e costei la
disposizione di spirito! Neanche una di
queste canaglie paga! Perchè li ho viziati
troppo, perchè sono un debole, un concio,
una vile femminuccia! Sono stato troppo
delicato’ Ma aspettate’ Imparerete a conoscermi!
Non permetto che si scherzi con
me, il diavolo vi porti! Resterò qui finché
ella non pagherà! Bit... che nervi, oggi,
che nervi! Sono tanto nervoso che mi tre
mano i polsi e mi manca il fiato... Ahi,
mio Dio, mi sento male! (grida) Cameriore!
Luca (mira), - Clic vi occorre?
Luca (mira), - Clic vi occorre?

Smir. - Datemi del kvass o dell’acqua (Luca
Smir. - Datemi del kvass o dell’acqua (Luca e*er). Guarda un po’ che logica! Occorrono denari ad un uomo, sotto pena d’impucagione, ed ella non paga perchè non è disposta ad occuparsi di affari!... Proprio una logica da donna! Fors; per questo non m’ò piaciuto mai e non mi piace discorrere colle donne. Preferisco stari* in una botte di polvere da sparo che discorrere con una cicliuà.
e*er). Guarda un po’ che logica! Occorrono

denari ad un uomo, sotto pena d’impucagione,
Brr! mi scorre il gelo sotto la pelle, tanto ini ha irritato questo modo di faro!
ed ella non paga perchè non è disposta

ad occuparsi di affari!... Proprio una
Ch’io veda di lontano una creatura poetica, subito mi sento fremere sino ai polpacci.
logica da donna! Fors; per questo non m’ò

piaciuto mai e non mi piace discorrere colle
donne. Preferisco stari* in una botte di polvere
da sparo che discorrere con una cicliuà.
Brr! mi scorre il gelo sotto la pelle,
tanto ini ha irritato questo modo di faro!
Ch’io veda di lontano una creatura poetica,
subito mi sento fremere sino ai polpacci.
Una cosa da gridare «I soccorso.
Una cosa da gridare «I soccorso.

Luca (entra r gli porge Pacquei) - La signora
è malata c non riceve!
Luca (entra l’gli porge Pacquei) - La signora è malata c non riceve!

Smir. - Non importa, non riceva... Io resterò
Smir. - Non importa, non riceva... Io resterò qui, sino a che non mi darà i denari... Sarà malata una settimana, ed io starò qui una settimana... Sarà malata un anno cd io un anno... Ti tengo, cara padrona! Non mi commuovi col lutto, collo fossette alle guancio...
qui, sino a che non mi darà i denari... Sarà

malata una settimana, ed io starò qui una
Le conosciamo queste fossette! (grida dalla finestra) Simone, stacca i cavalli! Non partiamo! Rimango qui’ Ti daranno l’avena alla scuderia per i cavalli! Animalo, hai di nuovo attorcigliato la briglia di. sinistra (si irrita) Nulla... non ti darò nulla! ti allontana dalla finestra). Si sta male... un caldo insopportabile; nessuno paga; ho passata una cattiva notte, c qui ancora questo velo di lutto con la disposizione di spirito... Mi duole il capo... Chi sa che un bicchiere di vodca?... Proverò... (grida) Cameriere!
settimana... Sarà malata un anno cd io un

anno... Ti tengo, cara padrona! Non mi
commuovi col lutto, collo fossette alle guancio...
Le conosciamo queste fossette! (grida
dalla finestra) Simone, stacca i cavalli! Non
partiamo! Rimango qui’ Ti daranno l’avena
alla scuderia per i cavalli! Animalo, hai
di nuovo attorcigliato la briglia di. sinistra
(si irrita) Nulla... non ti darò nulla! ti
allontana dalla finestra). Si sta male... un
caldo insopportabile; nessuno paga; ho
passata una cattiva notte, c qui ancora
questo velo di lutto con la disposizione di
spirito... Mi duole il capo... Chi sa che un
bicchiere di vodca?... Proverò... (grida) Cameriere!
Luca (entra) - Che vi occorre?
Luca (entra) - Che vi occorre?

Smir. - Dammi un bicchiere di vodca! (Luca
Smir. - Dammi un bicchiere di vodca! (Luca esce) Uff’(siede e si esamina). Non c’è che dire, sono in una bella condizione! Tutto impolverato, gli stivali sudici, non lavato, non pettinato’, persino questa paglia sul panciotto... La signora mi avrà creduto un assassino (sbadiglia). E’ abbastanza iucivilo presentarsi in un salone in questo stato, ma non importa... io qui non sono un ospite; sono un creditore, © per i creditori non è prescritto alcun abbigliamento...
esce) Uff’(siede e si esamina). Non c’è che

dire, sono in una bella condizione! Tutto
Luca (entra e gli porge la voiica). - Voi andate troppo oltre signore...
impolverato, gli stivali sudici, non lavato,

non pettinato’, persino questa paglia sul
panciotto... La signora mi avrà creduto un
assassino (sbadiglia). E’ abbastanza iucivilo
presentarsi in un salone in questo stato, ma
non importa... io qui non sono un ospite;
sono un creditore, © per i creditori non è
prescritto alcun abbigliamento...
Luca (entra e gli porge la voiica). - Voi andate
troppo oltre signore...
Smir. (irritato) - Che cosa?
Smir. (irritato) - Che cosa?

Luca - Oh... nulla... veramente...
Luca - Oh... nulla... veramente...

Smir. - Con chi parli? Taci!
Smir. - Con chi parli? Taci!

Luca (a parte). - C’ò capitato quest’orso...
Luca (a parte). - C’ò capitato quest’orso...

Non è facile, (esce).
Non è facile, (esce).

Sm in. - A che nervi! Sono così nervoso... mi
pare che tutto il mondo sia avvolto di polvere
Sm in. - A che nervi! Sono così nervoso... mi pare che tutto il mondo sia avvolto di polvere da sparo... Mi sento male., (grida) Cameriere!

da sparo... Mi sento male., (grida)
SCENA TERZA Smirnov l’Popova.
Cameriere!

SCENA TERZA
Popova (entra, abbassando gli occhi). • Mio caro signore, nella mia solitudine da gran tempo non sono più avvezza alla voce maschile © non sopporto le grida. Vi prego vivamente, non turbate la mia pace’ Smirnov.. Pagatemi e me ne andrò.
Smirnov r Popova.

Popova (entra, abbassando gli occhi). • Mio
Pop. - Vi ho detto in buona lingua russa: per ora non ho denari, attendete due giorni.
caro signore, nella mia solitudine da gran

tempo non sono più avvezza alla voce maschile
Smih. - Anch’io ho l’onore di dirvi in buona lingua russa: j dchari m’occorrono, ma oggi.
© non sopporto le grida. Vi prego

vivamente, non turbate la mia pace’
Se oggi voi non mi pagate, domani sarò costretto ad impiccarmi...
Smirnov.. Pagatemi e me ne andrò.

Pop. - Vi ho detto in buona lingua russa: per
ora non ho denari, attendete due giorni.
Smih. - Anch’io ho l’onore di dirvi in buona
lingua russa: j dchari m’occorrono, ma oggi.
Se oggi voi non mi pagate, domani sarò
costretto ad impiccarmi...
Pop. - Ma che debbo fare se non ho denari?
Pop. - Ma che debbo fare se non ho denari?

Siete ben strano.
Siete ben strano.

Smir. - Così voi non mi pagherete subito? no?
Smir. - Così voi non mi pagherete subito? no?

Pop. - Non posso...
Pop. - Non posso...

Smir. - In tal caso resterò qui e attenderò finché
non riceverò i miei denari (siede)
Smir. - In tal caso resterò qui e attenderò finché non riceverò i miei denari (siede) Posdomani mi pagherete? Perfettamente!

Posdomani mi pagherete? Perfettamente!
Sino a posdomani siederò qui in questo modo...
Sino a posdomani siederò qui in questo modo...

Ecco, così... (scatta) Io vi chiedo: debbo
pagare domani gli interessi, o no? Pensate
Ecco, così... (scatta) Io vi chiedo: debbo pagare domani gli interessi, o no? Pensate forse che io scherzi?

forse che io scherzi?
Pop. - Mio caro signor©, vi prego di non pri.
Pop. - Mio caro signor©, vi prego di non pri.

dare! Non siamo iu una scuderia!
dare! Non siamo iu una scuderia!

SiMiR. - Non vi ho parlato di scuderia, vi ho
chiesto se domani debbo pagare gli interessi
SiMiR. - Non vi ho parlato di scuderia, vi ho chiesto se domani debbo pagare gli interessi o no?

o no?
Pop. - Voi non sapete trattare con le donne!
Pop. - Voi non sapete trattare con le donne!

Smir - Ma che! troppo bene so trattare con
Smir - Ma che! troppo bene so trattare con le donne!
le donne!

Pop. - No, non sapete ’ Siete un uomo ineducato,
grossolano, le persone per bene non
Pop. - No, non sapete ’ Siete un uomo ineducato, grossolano, le persone per bene non parlano così con le donne.

parlano cosi con le donne.
Smir. - Ah, è meraviglioso! Come mi ordinate
Smir. - Ah, è meraviglioso! Come mi ordinate di parlare con voi? In francese forse?

di parlare con voi? In francese forse?
(Si irrita e sibila jxirlando). Madame, jo
(Si irrita e sibila jxirlando). Madame, jo vous prie... come sono felice che voi non mi pagherete... Ah, pardon, di avervi diturbata ’ Che bel tempo oggi! E, questo lut to come vi sta bene!

vous prie... come sono felice che voi non
mi pagherete... Ah, pardon, di avervi diturbata
’ Che bel tempo oggi! E, questo
lut to come vi sta bene!
Pop. - Ignorante o grossolano!
Pop. - Ignorante o grossolano!

Smir. (si irrita), - Ignorante e grossolano! Non
Smir. (si irrita), - Ignorante e grossolano! Non so trattare con le donne’ Signora, nella mia vita ho visto molte più donne che voi non abbiate visto passer11 Tre volte per ragioni di donne mi son battuto in duello, dodici nc ho abbandonato, nove hanno abbandonato me © ora so perfettamente come trattare con loro! Si! Vi fu un tempo in cui mi rompevo la lesta, mi tormentavo, mi torturavo... Amavo, soffrivo, sospiravo alla luna, mi sdilinquivo, sudavo, gelavo...
so trattare con le donne’ Signora, nella

mia vita ho visto molte più donne che voi
Amavo appassionatamente, furiosamente, che il diavolo mi porti, ini agitavo — discorrevo come un pappagallo per l’emancipazione, prodigavo nei sentimenti teneri mezza la mia esistenza, ma ora — servo umilissimo’ Ora non mi ci prendete più! Basta!
non abbiate visto passeri1 Tre volte per ragioni

di donne mi son battuto in duello,
Occhi neri, occhi appassionati, labbra vermiglie, fossette alle guancic, luna, sussurri»
dodici nc ho abbandonato, nove hanno abbandonato

me © ora so perfettamente come
tenero sospirare, per tutto questo, signora, io non darei ora due coj>echi di rame! Non parlo dei presenti, ma tutte le donne, dalla più piccola alla più grande sono stolide, smorfiose, jiettegole, invidiose, menzognere sino alle ossa del cervello, frivole, piccine, spietate, sragioncvoli e jicr quanto riguarda quest’organo (ti picchia alla fronti), scusate la franchezza, ma si possono darò dieci punti di più ad un pa.’sero che a un amabile filosofo in gonnella. Vedi una creatura poetica, mussola,, etoro, una sconidea, grandi entusiasmi, ma guarda nell’anima, il più volgare coccodrillo! (afferra per la spalliera una sedia, la sedia scricchiola e ti romj>e).
trattare con loro! Si! Vi fu un tempo in

cui mi rompevo la lesta, mi tormentavo,
Ma ciò che più rivolta si ò che questo coccodrillo, non so perchè immagina cho suo capolavoro, suo privilegio o monopolio, sia la tenerezza dei sentimenti! Sì, mi porti pur il diavolo, impiccatemi a quel chiodo cqi piedi in aria, ma la donna sa amare qualcuno oltre il suo cagnuolo?... Nell’amore essa.«a soltanto piagmxoola.ro ed esaltarsi!
mi torturavo... Amavo, soffrivo, sospiravo

alla luna, mi sdilinquivo, sudavo, gelavo...
Dove l’uomo soffre e si sacrifica, tutto il suo amore si esprime così: volta lo strascico o cerca di prendere ancor più solidamente per il naso. Voi avete la disgrazia di essere donna, forso conoscete in voi stessa la natura femminile, ditemi in coscienza:
Amavo appassionatamente, furiosamente,

che il diavolo mi porti, ini agitavo — discorrevo
avete visto mai una donna sincera, fedele e costante? Non l’avete vista! Fedeli e costanti sono solo le vecchio o i mostri! Troverete più facilmente un gatto con lo corna o una mosca bianca che una donna fedele!
come un pappagallo per l’emancipazione,

prodigavo nei sentimenti teneri
Por. - Di grazia, chi secondo voi è fedele e costante ncH’amorc L’uomo forse?
mezza la mia esistenza, ma ora — servo umilissimo’

Ora non mi ci prendete più! Basta!
Occhi neri, occhi appassionati, labbra vermiglie,
fossette alle guancic, luna, sussurri»
tenero sospirare, per tutto questo, signora,
io non darei ora due coj>echi di rame! Non
parlo dei presenti, ma tutte le donne, dalla
più piccola alla più grande sono stolide,
smorfiose, jiettegole, invidiose, menzognere
sino alle ossa del cervello, frivole, piccine,
spietate, sragioncvoli e jicr quanto riguarda
quest’organo (ti picchia alla fronti), scusate
la franchezza, ma si possono darò dieci
punti di più ad un pa.’sero che a un amabile
filosofo in gonnella. Vedi una creatura poetica,
mussola,, etoro, una sconidea, grandi
entusiasmi, ma guarda nell’anima, il più
volgare coccodrillo! (afferra per la spalliera
una sedia, la sedia scricchiola e ti romj>e).
Ma ciò che più rivolta si ò che questo
coccodrillo, non so perchè immagina cho
suo capolavoro, suo privilegio o monopolio,
sia la tenerezza dei sentimenti! Sì, mi porti
pur il diavolo, impiccatemi a quel chiodo
cqi piedi in aria, ma la donna sa amare
qualcuno oltre il suo cagnuolo?... Nell’amore
essa.«a soltanto piagmxoola.ro ed esaltarsi!
Dove l’uomo soffre e si sacrifica, tutto
il suo amore si esprime così: volta lo strascico
o cerca di prendere ancor più solidamente
per il naso. Voi avete la disgrazia
di essere donna, forso conoscete in voi stessa
la natura femminile, ditemi in coscienza:
avete visto mai una donna sincera, fedele
e costante? Non l’avete vista! Fedeli e costanti
sono solo le vecchio o i mostri! Troverete
più facilmente un gatto con lo corna
o una mosca bianca che una donna fedele!
Por. - Di grazia, chi secondo voi è fedele e
costante ncH’amorc L’uomo forse?
Smir. - Ma sì, l’uomo!
Smir. - Ma sì, l’uomo!

Pop. - L’uomo! (ride nervosamente) L’uomo
fedele c costante nell’amore! Dite una novità!
Pop. - L’uomo! (ride nervosamente) L’uomo fedele c costante nell’amore! Dite una novità!

(ardentemente). Ma che diritto avete
di dir questo? Fedeli e costanti gli uomini!
(ardentemente). Ma che diritto avete di dir questo? Fedeli e costanti gli uomini!

Per mia esperienza vi dirò che di tutti gli
Per mia esperienza vi dirò che di tutti gli uomini che io conobbi e conosco, il migliore era il mioi defunto marito.... Lo amai ap|>assionatamcnte, con tutto il mio essere, come può amare soltanto una giovane donna pensosa, gli diedi la mia giovinezza, felicità, vita, fortuna, respirai per lui, come un’idolatra, l’adorai, e poi? Quell’uomo, il miglioro tra tutti, m’ingannava nel modo più sfrontato ad ogni passo! Dopo la sua morte trovai nel suo tavolo una cassetta piena di Ietterò amoroso, o mentre era in vita — mi è terribile il ricordo! — egli mi lasciava sola per intero settimane, davanti ai miei cechi faceva la corto ad altre donno e mi tradiva, sciupava i miei denari, scherzava, sui miei sentimenti... Tuttavia lo amavo c gli ero fedele... E questo non è nulla: egli mori, od io gli sono ancora fedele e sono costante... Mi son seppellita fra quattro mura e porterò sino alla tomba questo velo di lutto...
uomini che io conobbi e conosco, il migliore

era il mioi defunto marito.... Lo amai ap|>assionatamcnte,
Smir. (ride sprezzante.). - Il lutto... Non comprendo, per chi mi prendete? Come se non sapessi perchè portate questa nera cappa o vi seppellite tra quattro mura! Alla?niona ora! Ciò è così misterioso, poetico! Passerà presso il palazzo un cavaliere o un poeta, guarderà nella finestra e penserà: «Qui vive una misteriosa Tamara, che per amore del marito si seppellì fra quattro mura*. Conosciamo bene queste sciocchezze!
con tutto il mio essere,

come può amare soltanto una giovane donna
Pop. (scattando) - Che? Come osate dirmi tutto questo?
pensosa, gli diedi la mia giovinezza, felicità,

vita, fortuna, respirai per lui, come
Smir. - Vi siete seppellita vivente, ma non avete dimenticato di vestire all’ultima foggia e di incipriarvi!
un’idolatra, l’adorai, e poi? Quell’uomo,

il miglioro tra tutti, m’ingannava nel modo
più sfrontato ad ogni passo! Dopo la sua
morte trovai nel suo tavolo una cassetta
piena di Ietterò amoroso, o mentre era in
vita — mi è terribile il ricordo! — egli
mi lasciava sola per intero settimane, davanti
ai miei cechi faceva la corto ad altre
donno e mi tradiva, sciupava i miei denari,
scherzava, sui miei sentimenti... Tuttavia lo
amavo c gli ero fedele... E questo non è
nulla: egli mori, od io gli sono ancora fedele
e sono costante... Mi son seppellita fra
quattro mura e porterò sino alla tomba
questo velo di lutto...
Smir. (ride sprezzante.). - Il lutto... Non comprendo,
per chi mi prendete? Come se non
sapessi perchè portate questa nera cappa o
vi seppellite tra quattro mura! Alla?niona
ora! Ciò è così misterioso, poetico! Passerà
presso il palazzo un cavaliere o un poeta,
guarderà nella finestra e penserà: «Qui vive
una misteriosa Tamara, che per amore del
marito si seppellì fra quattro mura*. Conosciamo
bene queste sciocchezze!
Pop. (scattando) - Che? Come osate dirmi tutto
questo?
Smir. - Vi siete seppellita vivente, ma non
avete dimenticato di vestire all’ultima foggia
e di incipriarvi!
Pop. - Ma come osate parlarmi in questo modo?
Pop. - Ma come osate parlarmi in questo modo?

Smir. - Non gridate, di grazia, non sono il
Smir. - Non gridate, di grazia, non sono il vostro fattore! Permettetemi di chiamar le cose col loro vero nome. Non sono una donna e sono avvezzo a dire la mia opinione semplicemente! Fatemi il favore di non gridare!
vostro fattore! Permettetemi di chiamar le

cose col loro vero nome. Non sono una donna
Pop. - To non grido, voi gridate! Lasciatemi in pace ’ Smih. - Pagatemi «me ne andrò!
e sono avvezzo a dire la mia opinione

semplicemente! Fatemi il favore di non gridare!
Pop. - To non grido, voi gridate! Lasciatemi in
pace ’
Smih. - Pagatemi «me ne andrò!
Pop. - Non vi darò i vostri denari»
Pop. - Non vi darò i vostri denari»

ShiR. - No. no, me li darete.
ShiR. - No. no, me li darete.

Pop. - Ecco, per la vostra malvagità no» riceverete
Pop. - Ecco, per la vostra malvagità no» riceverete neanche un copeco’ Tra un anno li riceverete! Potete lasciarmi in pace Smir. - Non ho il piacere di essere vostro marito, nò vostro fidanzato, e perciò, per favore, non fatemi delle scene (siede). Non le amo affatto.
neanche un copeco’ Tra un anno li

riceverete! Potete lasciarmi in pace
Smir. - Non ho il piacere di essere vostro marito,
nò vostro fidanzato, e perciò, per favore,
non fatemi delle scene (siede). Non
le amo affatto.
Pop. (sbuffando dolio rollerà). • Vi sidtc seduto?
Pop. (sbuffando dolio rollerà). • Vi sidtc seduto?

Sm in. - Mi sono seduto.
Sm in. - Mi sono seduto.

Pop. • Vi prego di and&ryone.
Pop. • Vi prego di and&ryone.

Smih. - Datemi i mici denari... (a parte) Ah,
che nervi! che nervi!
Smih. - Datemi i mici denari... (a parte) Ah, che nervi! che nervi!

Pop. - Non amo parlare con gli sfrontati! Favoritc
andarvene subito» (pauso) Non ve
Pop. - Non amo parlare con gli sfrontati! Favoritc andarvene subito» (pauso) Non ve ne andate? No?

ne andate? No?
Smir. - No.
Smir. - No.

Pop. - No?.
Pop. - No?.

Smir. - No’!
Smir. - No’!

Pop. Benissimo.’ (suona- entra Luca). Luca,
fa uscire questo signore!
Pop. Benissimo.’ (suona- entra Luca). Luca, fa uscire questo signore!

Luca (si avvicina a Smirnov). - Signore, favorite
uscire quando ve lo ordinano! Qui non
Luca (si avvicina a Smirnov). - Signore, favorite uscire quando ve lo ordinano! Qui non c’è nulla...

c’è nulla...
Smih. (scottando).. Taci! Con chi parli?!
Smih. (scottando).. Taci! Con chi parli?!

Luca (si stringe il cuore).. Padroncina... di
grazio... (code sul seggiolone). Oh, che male’
Luca (si stringe il cuore).. Padroncina... di grazio... (code sul seggiolone). Oh, che male’ Mi manca il fiato!

Mi manca il fiato!
Pop. - Dov’ò Dascia! Dascia! (suona) Lascia!
Pop. - Dov’ò Dascia! Dascia! (suona) Lascia!

Pelagia! Dascia! (suona).
Pelagia! Dascia! (suona).

Luca. - Ah! Sono, tutti a passeggio... Non
c’è alcuno in casa. Sto male! Un bicchier
Luca. - Ah! Sono, tutti a passeggio... Non c’è alcuno in casa. Sto male! Un bicchier d’acqua!

d’acqua!
Pop, - Favorite andarvene subito!
Pop, - Favorite andarvene subito!

Smir. - Non vi spiacerebbe forse essere più
Smir. - Non vi spiacerebbe forse essere più gentile?
gentile?
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