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bastava se non ci assicurava del sempre. Si presero {{annotazione a lato|1771}} dunque alcune misure per replicare e spesseggiar quelle gite, finché durasse la villeggiatura breve, disperatissimi poi se si pensava alla villeggiatura imminente e lunghissima, che. ei sovrastava. Ritornato io la mattina dopo in Londra,fremeva e impazziva pensando che altri due giorni dovrei stare senza vederla, e annoverava Tore e i momenti. Io viveva in un continuo delirio, inesprimibile quanto incredibile da chi provato non l’abbia,e pochi certamente l’avranno provato a un tal segno. Non ritrovava mai pace se non se andando sempre, e senza saper dove; ma appena quetatomi o per riposarmi, o per nutrirmi, o per tentar di dormire, tosto con grida ed urli orribili era costretto di ribalzare in piedi, e come un forsennato mi dibatteva almeno per la camera, se l’ora non permetteva di uscire. Aveva più cavalli, e tra gli altri quel bellissimo comprato a ''Spa'', e fatto poi trasportare in Inghilterra. E su quello io andava facendo le più pazze cose, da atterrire i più temerari cavalcatori di quel paese, saltando le più alte e larghe siepi di slancio, e fossi stralarghi, e barriere quante mi si affacciavano. Una di quelle mattine intermedie tra una e l’altra mia gita in |
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EPOCA TERZA. CAP. X. i83. |
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bastava se non ci assicurava del sempre. Si pre- 177*. |
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sero dunque alcune misure per replicare e |
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spesseggiar quelle gite, finché durasse la villeggiatura |
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breve, disperatissimi poi se si pensava |
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alla villeggiatura imminente e lunghissima, |
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che. ei sovrastava. Ritornato io la mattina |
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dopo in Londra,fremeva e impazziva pensando |
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che altri due giorni dovrei stare senza vederla, |
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e annoverava Tore e i momenti. Io viveva |
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in un continuo delirio, inesprimibile quanto |
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certamente l’avranno provato a un tal segno. Non ritrovava mai pace se non se andando |
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Aveva più cavalli, e tra gli altri quel bellissimo |
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Inghilterra. E su quello io andava facendo le |
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