Pagina:Il Baretti - Anno II, n. 9, Torino, 1925.djvu/1: differenze tra le versioni

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{{ct|f=100%|t=1|v=1|L=5px|'''La poesia francese dell ’800.'''}}
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{{ct|f=140%|t=1|v=1|L=5px|'''Il significato di Baudelaire.'''}}
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L’equivoco hughiano sovrastò su tutta la poesia francese della prima metà del secolo XIX, ma l’invadenza vistosa e giornalistica di Gauthier e redimerà evidenza di un Leconyte de Lisle e di un Banville non valsero a confiscare la generazione successiva. Parnassiani e simbolisti si volsero al Baudelaire, che era stato confinato in una letteratura d’eccezione «genere satanico» e ne fecero il maestro dei nuovi ideali.
L’equivoco hughiano sovrastò su tutta la poesia francese della prima metà del secolo XIX, ma l’invadenza vistosa e giornalistica di Gauthier e redimerà evidenza di un Leconyte de Lisle e di un Banville non valsero a confiscare la generazione successiva. Parnassiani e simbolisti si volsero al Baudelaire, che era stato confinato in una letteratura d’eccezione «genere satanico» e ne fecero il maestro dei nuovi ideali.