Pagina:Alfieri - Vita, I, Londra, 1804.djvu/42: differenze tra le versioni
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{{x-larger|ADOLESCENZA.}} |
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{{Sc|abbraccia otto anni d’ineducazione.}}<section end=" |
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<section begin="s2" />{{xx-larger|CAPITOLO PRIMO}} |
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''Partenza dalla casa materna, ed ingressa nell’ Accademia di Torino, e descrizione di essa.''}} |
''Partenza dalla casa materna, ed ingressa nell’ Accademia di Torino, e descrizione di essa.''}} |
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{{annotazione a lato|1758}} Eccomi or dunque per le poste correndo c quanto più si poteva; in grazia che io al pagar della prima posta aveva intercesso presso al pagante Fattore a favore del primo Postiglione per fargli dar grassa mancia; il che mi avea tosto guadagnato il cuor del secondo. Onde costui andava come un fulmine, accennandomi di tempo in tempo con l’occhio e un sorriso, che gli farei anche dare lo stesso dal Fattore; il quale per essere egli vecchio ed obeso, esauritosi nella prima posta nel raccontarmi delle sciocche storielle per consolarmi, {{Pt|dormi-|}}<section end=" |
{{annotazione a lato|1758}} Eccomi or dunque per le poste correndo c quanto più si poteva; in grazia che io al pagar della prima posta aveva intercesso presso al pagante Fattore a favore del primo Postiglione per fargli dar grassa mancia; il che mi avea tosto guadagnato il cuor del secondo. Onde costui andava come un fulmine, accennandomi di tempo in tempo con l’occhio e un sorriso, che gli farei anche dare lo stesso dal Fattore; il quale per essere egli vecchio ed obeso, esauritosi nella prima posta nel raccontarmi delle sciocche storielle per consolarmi, {{Pt|dormi-|}}<section end="s2" /> |