Lettera a Giovanni Alfredo Cesareo (2 febbraio 1882): differenze tra le versioni

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Catania, (2 febb. 1882).
I. - Dei {{AutoreCitato|Giovanni Alfredo Cesareo|tuoi}} nuovi lavori godo assai; purchè tu non metta troppa carne al fuoco ad un tempo.
II. - Le tue lettere mi saranno sempre gradite, i tuoi sospetti sono ingiusti. Li perdono alla tua poca esperienza di me.
III. - La mia salute è per le terre; e se continua così, non la sfango.