Rime (Alberti)/13: differenze tra le versioni

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<poem>
Dite, o mortali, che sì fulgente corona
ponesti in mezzo, che pur mirando volete?
Forse l’amicizia, qual col celeste Tonante
tra li celicoli è con maiestate locata.
Ma pur sollicita non raro scende l’Olimpo{{R|5}}
sol se sussidio darci, se comodo posse.
Non vien nota mai, non vien composta temendo
l’invida contra lei scelerata gente nimica.
In tempo e luogo veggo che grato sarebbe
a chi qui mira manifesto poterla vedere.{{R|10}}
S’oggi scendesse, qui dentro accolta vedreste
sì la sua effigie e gesti, sì tutta la forma.
Dunque voi che qui venerate su’ alma corona,
leggete i miei monimenti e presto saravvi
l’inclita forma sua molto notissima, donde{{R|15}}
cauti amerete: poi così starete beati.
</poem>