Pagina:Ferrero - Meditazioni sull'Italia, 1939.djvu/232: differenze tra le versioni
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{{Pt|de|bionde}}, dei suoi crepuscoli consumati da un antico languore del suo mare opaco, tremulo nel fondo delle pianure; delle sue donne dolci e devote, dei suoi uomini dallo sguardo intelligente e pensoso, dei suoi marmi, dei suoi silenzi, della sua disperata magnificenza. Come un’amante meravigliosa e indifferente, non si può obliare questa Patria, e si desidera morire per essa. E, per morire per essa, è tornato senza speranza; ed ora si muore. |
{{Pt|de|bionde}}, dei suoi crepuscoli consumati da un antico languore del suo mare opaco, tremulo nel fondo delle pianure; delle sue donne dolci e devote, dei suoi uomini dallo sguardo intelligente e pensoso, dei suoi marmi, dei suoi silenzi, della sua disperata magnificenza. Come un’amante meravigliosa e indifferente, non si può obliare questa Patria, e si desidera morire per essa. E, per morire per essa, è tornato senza speranza; ed ora si muore. |
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