Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/174: differenze tra le versioni

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<poem>Che altro io potrei darti, o Patria grande?...
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Che altro io potrei darti, o Patria grande?...
vuota è la casa, spento il focolare:
vuota è la casa, spento il focolare:
la cenere io raccolsi sull’alare
la cenere io raccolsi sull’alare
e con essa formai le mie ghirlande.</poem>
{{R|44}}e con essa formai le mie ghirlande.




<poem>Irrigidìi per te la fronte stanca
Irrigidìi per te la fronte stanca
nella liellezza dell’orgoglio sacro.
nella bellezza dell’orgoglio sacro.
Madre d’eroe non piange. — A volte il macro
Madre d’eroe non piange. — A volte il macro
volto, per aria che al respir le manca,</poem>
{{R|48}}volto, per aria che al respir le manca,




<poem>tende, ed il labbro; e il sangue a goccia a goccia
tende, ed il labbro; e il sangue a goccia a goccia
sgorga dalla ferita che s’incava
sgorga dalla ferita che s’incava
nelle profonde viscere, e ne scava
nelle profonde viscere, e ne scava
la vita, come fa stilla da roccia;</poem>
{{R|52}}la vita, come fa stilla da roccia;




<poem>ma singhiozzar con disperata voce
ma singhiozzar con disperata voce
sul figlio morto, non sarà chi l’oda:
sul figlio morto, non sarà chi l’oda:
sta, di fronte alla gloria, che l’inchioda
sta, di fronte alla gloria, che l’inchioda
al suo materno amor come a una croce.</poem>
{{R|56}}al suo materno amor come a una croce.</poem>