Pagina:Metastasio, Pietro – Opere, Vol. I, 1912 – BEIC 1883676.djvu/171: differenze tra le versioni

Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 3: Riga 3:
{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Se t’amo! E cosí poco
{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Se t’amo! E cosí poco
si spiegano i miei sguardi,
si spiegano i miei sguardi,
che, se il labbro noi dice, ancor noi sai?
che, se il labbro nol dice, ancor nol sai?

{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Ma qual prova finora
{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Ma qual prova finora
ebbi dell’amor tuo?
ebbi dell’amor tuo?

{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Nulla chiedesti.
{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Nulla chiedesti.

{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} E s’io chiedessi, o prence,
{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} E s’io chiedessi, o prence,
questa prova or da te?
questa prova or da te?

{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Fuorché lasciarti,
{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Fuorché lasciarti,
tutto farò.
tutto farò.

{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Giá sai
{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Giá sai
qual di eseguir necessitá ti stringa,
qual di eseguir necessitá ti stringa,
se mi sproni a parlar.
se mi sproni a parlar.

{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Parla. Ne brami
{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Parla. Ne brami
sicurezza maggior? Su la mia fede,
sicurezza maggior? Su la mia fede,
sul mio onor t’assicuro,
sul mio onor t’assicuro,
il giuro ai numi, a que’ begli occhi il giuro.
il giuro ai numi, a que’ begli occhi il giuro.

Che mai chieder mi puoi? La vita? il soglio
Che mai chieder mi puoi? La vita? il soglio
Imponi, eseguirò.
Imponi, eseguirò.

{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Tanto non voglio.
{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Tanto non voglio.

Bramo che in questo giorno
Bramo che in questo giorno
non si parli di nozze: a tua richiesta
non si parli di nozze: a tua richiesta
il padre vi acconsenta;
il padre vi acconsenta;
non sappia ch’io l’imposi, e son contenta.
non sappia ch’io l’imposi, e son contenta.

{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Perché voler ch’io stesso
{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Perché voler ch’io stesso
la mia felicitá tanto allontani?
la mia felicitá tanto allontani?

{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Il merto di ubbidir perde chi chiede
{{Al|{{Sc|Marzia.}}}} Il merto di ubbidir perde chi chiede
la ragion del comando.
la ragion del comando.

{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Ah! so ben io
{{Al|{{Sc|Arbace.}}}} Ah! so ben io
qual ne sia la cagion. Cesare ancora
qual ne sia la cagion. Cesare ancora
Riga 48: Riga 36:
che si parli di nozze; i miei sponsali
che si parli di nozze; i miei sponsali
oggi ricusi al genitore in faccia:
oggi ricusi al genitore in faccia:
e vuoi da me che t’ubbidisca e taccia?

t’ubbidisca taccia? e da ch’io vuoi me e
</poem>
</poem>