Pagina:Serra - Scritti, Le Monnier, 1938, I.djvu/372: differenze tra le versioni
Xavier121: split |
Nessun oggetto della modifica |
||
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione||{{Sc|le lettere}}|325}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
banali, di tratti di psicologia acuti e generici, che non fanno persona; una sensualità non ridotta a sistema, non sentita profondamente, non analizzata e assaporata nella sua pienezza, non arrischiata, ma attenuata e alleggerita di tutti i particolari troppo schietti: una sensualità elegante insomma che sfiora le belle carni e le belle vesti, le luci della natura e la freschezza dei paesaggi, quasi attraverso il vetro di un vagone di «express»; con una vernice di mondanità e di scetticismo, non senza le sue increspature sentimentali e le sue interruzioni di solitudine morale e magari di stoicismo. Il mondo contemporaneo, fissato nella parte che interessa di più, che passa per più moderna — aristocrazia, ''viveurs'', mondane, artisti, — ritratto con una certa verità o piuttosto esattezza, attualità di minuzie, mode, linguaggio; con una prontezza facile e sicura nel fermare i caratteri, «silhouette»» meglio che figure, pretesti di avventure e di combinazioni piuttosto che di drammi interiori; ma evidenti e interessanti. Infine un pizzico di personalità letteraria, una precisione di lingua che sa essere italiana e sfuggire gli esotismi senza bisogno, un uso parco ma notabile degli effetti di grande stile. |
|||
LE LETTERE |
|||
325 |
|||
È la maniera; ma non bisogna scordare le facoltà, reali che servono allo sfruttamento commerciale, metodico e periodico. |
|||
banali, di tratti di psicologia acuti e generici, |
|||
che non fanno persona ; mia sensualità non ri¬ |
|||
{{AutoreCitato|Luciano Zuccoli|Zuccoli}} ha dei doni di scrittore, un sapore di espressione, che resiste spesso alla banalità; una certa schiettezza, che è sensuale e limpida insieme, e appartiene all’impressione nativa e lascia nella sua frase anche volontariamente asciutta e moderna quasi una vibrazione di lirismo, un fremere nervoso di accenti e sospiri e commozioni che qualche volta si effondono in certi squarci, |
|||
dotta a sistema, 11011 sentita profondamente, non |
|||
analizzata e assaporata nella sua pienezza, non |
|||
arrischiata, ma attenuata e alleggerita di tutti |
|||
i particolari troppo schietti : una sensualità ele¬ |
|||
gante iiisomma che sliora le belle carili e le belle |
|||
vesti, le luci della natura e la freschezza dei pae¬ |
|||
saggi, quasi attraverso il vetro di un vagone di |
|||
«express»; con una vernice di mondanità e di |
|||
scetticismo, non senza le sue increspature sen¬ |
|||
timentali e le sue interruzioni di solitudine morale |
|||
e magari di stoicismo. Il mondo contemporaneo. |
|||
Iissato nella parte che interessa di più, che passa |
|||
per più moderna — aristocrazia, viveurn, mon¬ |
|||
dane, artisti, — ritratto con una certa verità o |
|||
piuttosto esattezza, attualità di minuzie, mode, |
|||
linguaggio; con una prontezza facile e sicura nel |
|||
fermare i caratteri, « silhouette» » meglio che ligu¬ |
|||
ri;, pretesti di avventure e di combinazioni piut¬ |
|||
tosto che di drammi interiori ; ma evidenti e in¬ |
|||
teressanti. Infine un pizzico di personalità lette¬ |
|||
raria, una precisione di lingua che sa essere ita¬ |
|||
liana e sfuggire gli esotismi senza bisogno, un uso |
|||
parco ma notabile degli effetti di grande stile. |
|||
È la maniera; ma non bisogna scordare le |
|||
facoltà, reali che servono allo sfruttamento com¬ |
|||
merciale, metodico e periodico. |
|||
Zuccoli ha dei doni di scrittore, un sapore |
|||
di espressione, che resiste spesso alla banalità ; |
|||
una certa schiettezza, che è sensuale e limpida in¬ |
|||
sieme, e appartiene all'impressione nativa e lascia |
|||
nella sua frase anche volontariamente asciutta |
|||
e moderna quasi una vibrazione di lirismo, un |
|||
fremere nervoso di accenti e sospiri e commozioni |
|||
che qualche volta si effondono in certi squarci, |