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banali, di tratti di psicologia acuti e generici, che non fanno persona; una sensualità non ridotta a sistema, non sentita profondamente, non analizzata e assaporata nella sua pienezza, non arrischiata, ma attenuata e alleggerita di tutti i particolari troppo schietti: una sensualità elegante insomma che sfiora le belle carni e le belle vesti, le luci della natura e la freschezza dei paesaggi, quasi attraverso il vetro di un vagone di «express»; con una vernice di mondanità e di scetticismo, non senza le sue increspature sentimentali e le sue interruzioni di solitudine morale e magari di stoicismo. Il mondo contemporaneo, fissato nella parte che interessa di più, che passa per più moderna — aristocrazia, ''viveurs'', mondane, artisti, — ritratto con una certa verità o piuttosto esattezza, attualità di minuzie, mode, linguaggio; con una prontezza facile e sicura nel fermare i caratteri, «silhouette»» meglio che figure, pretesti di avventure e di combinazioni piuttosto che di drammi interiori; ma evidenti e interessanti. Infine un pizzico di personalità letteraria, una precisione di lingua che sa essere italiana e sfuggire gli esotismi senza bisogno, un uso parco ma notabile degli effetti di grande stile.
LE LETTERE

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È la maniera; ma non bisogna scordare le facoltà, reali che servono allo sfruttamento commerciale, metodico e periodico.
banali, di tratti di psicologia acuti e generici,

che non fanno persona ; mia sensualità non ri¬
{{AutoreCitato|Luciano Zuccoli|Zuccoli}} ha dei doni di scrittore, un sapore di espressione, che resiste spesso alla banalità; una certa schiettezza, che è sensuale e limpida insieme, e appartiene all’impressione nativa e lascia nella sua frase anche volontariamente asciutta e moderna quasi una vibrazione di lirismo, un fremere nervoso di accenti e sospiri e commozioni che qualche volta si effondono in certi squarci,
dotta a sistema, 11011 sentita profondamente, non
analizzata e assaporata nella sua pienezza, non
arrischiata, ma attenuata e alleggerita di tutti
i particolari troppo schietti : una sensualità ele¬
gante iiisomma che sliora le belle carili e le belle
vesti, le luci della natura e la freschezza dei pae¬
saggi, quasi attraverso il vetro di un vagone di
«express»; con una vernice di mondanità e di
scetticismo, non senza le sue increspature sen¬
timentali e le sue interruzioni di solitudine morale
e magari di stoicismo. Il mondo contemporaneo.
Iissato nella parte che interessa di più, che passa
per più moderna — aristocrazia, viveurn, mon¬
dane, artisti, — ritratto con una certa verità o
piuttosto esattezza, attualità di minuzie, mode,
linguaggio; con una prontezza facile e sicura nel
fermare i caratteri, « silhouette» » meglio che ligu¬
ri;, pretesti di avventure e di combinazioni piut¬
tosto che di drammi interiori ; ma evidenti e in¬
teressanti. Infine un pizzico di personalità lette¬
raria, una precisione di lingua che sa essere ita¬
liana e sfuggire gli esotismi senza bisogno, un uso
parco ma notabile degli effetti di grande stile.
È la maniera; ma non bisogna scordare le
facoltà, reali che servono allo sfruttamento com¬
merciale, metodico e periodico.
Zuccoli ha dei doni di scrittore, un sapore
di espressione, che resiste spesso alla banalità ;
una certa schiettezza, che è sensuale e limpida in¬
sieme, e appartiene all'impressione nativa e lascia
nella sua frase anche volontariamente asciutta
e moderna quasi una vibrazione di lirismo, un
fremere nervoso di accenti e sospiri e commozioni
che qualche volta si effondono in certi squarci,