Pagina:Il Baretti - Anno I, n. 1, Torino, 1924.djvu/2: differenze tra le versioni

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LA SCUOLA DELLA “ VOCE Sebbene le piazze echeggiano di clamori e molta parte della vita si vede oggi sotto una Ince cruda, violenta che fa risaltare e fino «umguinarc tagli o coutiasti, per una certa catcgo.


LA SCUOLA DELLA “VOCE„
ria di gente questa è un’ ora di raccoglimento.


Sebbene le piazze echeggiano di clamori e molta parte della vita si vede oggi sotto una luce cruda, violenta che fa risaltare e fino sanguinare tagli o contrasti, per una certa categoria di gente questa è un’ ora di raccoglimento.
Non è una cosa strami. Più sì fa rumore»ntotivo, più gli unimi naturalmente schivi lo temono, e te persone che ’si credono in qualche maniera ispirate, o credono per- lo meno di attingere a ragioni più piobanti e definitive di quelle che dominano il votgo, <lnl rumore voglion distrarre e lo condannano, poiché poi»


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Non è una cosa strana. Più sì fa rumore intorno, più gli animi naturalmente schivi lo temono, e le persone che ’si credono in qualche maniera ispirate, o credono per lo meno di attingere a ragioni più probanti e definitive di quelle che dominano il volgo, dal rumore voglion distrarre e lo condannano, poiché pongono in sé, come vita ideale, proprio quella che tutti i giorni vien praticamente negata. Un simile ufficio di distacco, di sostituzione, è affidato alla letteratura; le speranze più riposte, che non si potrebbero tradurre nell’azione, si avvalorano ricredendo immediatamente il mondo con la fantasia. Perciò l’opera letteraria non trova riscontri se non nel suo metro e ottiene quella speciale vanità e debolezza onde si contrappone alle forze della vita consueta, e ne è irrisa; ma anche quell’artistica insindacabilità, quella libertà pienamente individuata per cui raggiunge un vigore superiore ai tempi e, se veramente l'autore è invaso, può sopportare accenti di profezia.


Come sempre l’ora del raccoglimento, del ritorno, è un’ora amara. Tanto viaggio, tanto tempo: e le impressioni caotiche sono, una per una, imprecise; perchè nessuna fu totale, nessuna si accettò convinti, a nessuna s'impegnò l'intera forza visiva. Sembrerebbe di poter tornare a un primitivo slancio sincero; sembrerebbe di riesser capaci di alcune gioie e soddisfazioni che furono nuove, appunto perchè nulla di nuovo a quelle successe; e d’una labile, ma non mai consciamente perduta innocenza. In vece, l’uso ci ha consumati; scontentezze, distacchi, continue riserve, che alla memoria stanca parevan quasi atti di fede e ottima custodia dell’entusiasmo, son stati seguo insieme e motivo che la facoltà d’apprendere è scaduta. Ora si può tornare alle sorgenti. Ma la via incerta è difficile da ripercorrere; e ci proveremo di bere con diversa, ormai molto squallida, sete.
Perciò Peperà letteraria non ttova riscontri se non nel suo metro e ottiene «[nella speciale vanità e debolezza onde si contrappone alle forze della vita cousnetu, e ne è irrìsa; ma tinche qucll’ artistica insindacabilità,.quella libertà pienamente individuata per cui raggiunge un vigore superiore ai tempi e, se veramente Pantore è invaso, può sopportare accenti di profezia.


Tenteremo di precisare questo discorso, di rivivere oggi le ammirazioni, le pretese, le nostre attenzioni degli anni più giovani, sicuri di trovar solo allora, risalendo lontano, una figura di noi decisa; ma anche ingiusti, perchè il desiderio di poterlo riafferrare, e di condannarla a fare da schema, e impedirà una piena riconoscenza.
Come sempre l’ ora del raccoglimento, del ritomo, è un’ ora amara. Tanto viaggio, tanto tempo: e le impressioni caotiche sono, una per una, imprecise; perchè musami fu totale, nessuna si accettò convinti, a nessuna >.’iin|>cgnò Pintoni [orza visiva. Sembrerebbe di [»otcr tornare a un primitivo slancio sincero; smembrerebbe di riesser capaci di alcune gioie e soddisfazioni che furono nuove, appunto perchè nulla di nuovo a quelle successe; e d’ una labile, ma non mai consciamente perduta innocenza. In vece, l’ uso ci ha consumati; scontentezze, distacchi, continue riserve, che «Ih* memoria stanca pareva» quasi atti di fede e ottima custodia dell’ entusiasmo, son stati seguo insieme e motivo che la facoltà d’ apprendile è- scaduta. Ora. si può tornare alle sorgenti.


Si ha in mente un tempo di facili entusiasmi, con apertura di cieli e vita esuberante nei petti.
Ma la via incerta è difficile da ripercorrere; e ci proveremo di bere cvn diversa, omini molto squallida, sete.

Tenteremo di precisare questo discorso, di rivncrc oggi le ammirazioni, le pretese, le unstre attenzioni degli anni più giovani, sicuri di trovar solo allora, risalcudo lontano, una figura di noi Uccisa; ma anche ingiusti, perchè il <lesideiio di poterlo riafferrine, e di condannarla a fare da schema, e’ impedirà mia piena riconoscenza..Si ha in mente un tempo «li facili entusiasmi,
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Nelle case c’ cra la pace; c’ erano i giorni comodi e ordinati, un’ ostinatezza dì lavoro senza eroismo, ima fiduciosa aspettativa, un modesto ma indiscusso accaparramento «lei futuro. Crescevano ì figli, e sembrava fossero garanzia d’ uu immancabile progresso, che non sfuggirebbe, nòti vorrebbe rinnegare l’ esempio dei padri. C’ era un modello fisso per la loro attività; essi eraDO osservali e igilati non senza intenerimento, poiché promettevano bene e per loro s> sarebbero avverati i sogni consueti; ma purché uou sgarrassero.
Nelle case c’ cra la pace; c’ erano i giorni comodi e ordinati, un’ ostinatezza dì lavoro senza eroismo, ima fiduciosa aspettativa, un modesto ma indiscusso accaparramento «lei futuro. Crescevano ì figli, e sembrava fossero garanzia d’ uu immancabile progresso, che non sfuggirebbe, nòti vorrebbe rinnegare l’ esempio dei padri. C’ era un modello fisso per la loro attività; essi eraDO osservali e igilati non senza intenerimento, poiché promettevano bene e per loro s> sarebbero avverati i sogni consueti; ma purché uou sgarrassero.