Pagina:Albertazzi - Top, 1922.djvu/54: differenze tra le versioni

 
 
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione|52||{{smaller|''Adolfo Albertazzi''}}|riga=si}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:

52 Adolfo Alberiazzi

Finché, dopo una calata, la strada svoltò an-
Finchè, dopo una calata, la strada svoltò ancora, improvvisamente... Oh! Meraviglioso! Allo sguardo si aperse, libero e vasto, un meraviglioso scenario. Il passaggio dalla uniforme e scarsa veduta a quell’inaiteso spettacolo fu così repentino che ad Elena sfuggì un’esclamazione di gioia.
cora, improvvisamente... Oh! Meraviglioso! Allo

sguardo si aperse, libero e vasto, un meraviglioso
La strada rasentava la riva del fiume, che precipitava a picco, profonda; e il fiume, svelato di un tratto, spaziava bianco nel greto, brillava a raggi intermittenti nell’acqua: la sponda opposta declinava verde, folta, sparsa di case; e laggiù, dove le rive si distendevano a valle era, da una parte, la chiesa, bianca, grande, col rosso campanile e una fila di pioppi; e dall’altra parte, una tenera frescura di erba, e tra gli alberi festonati di viti, in gruppi, le case del villaggio. Congiungeva le rive un nuovo ponte a begli archi; sorgevano nello sfondo le montagne, prima azzurre, quasi a respirare nel cielo sereno; poi svanivano in una luce cinerea.
scenario. Il passaggio dalla uniforme e scarsa veduta

a quell'inaiteso spettacolo fu cosi repentino che ad
Sant’Elpidio — disse il vetturale.
Elena sfuggì un'esclamazione di gioia. .

La strada rasentava la riva del fiume, che pre-
E in quella dilatata ampiezza, dall’una all’altra di quelle chiare e ariose rive, correva, come per affrettarsi avanti il morir del giorno, una vita possente di suoni e di voci.
cipitava a picco, profonda; e il fiume, svelato di

un tratto, spaziava bianco nel greto, brillava a
Contadini che incitavano i buoi; donne e ragazzi che si chiamavano e rispondevano; muggiti di vitelli; canti di galli; densi cinguettii di passeri. Quindi il tinnire di un’incudine. Quindi, anima che raccoglieva mille anime e interrompeva mille
raggi intermittenti nell'acqua : la sponda opposta
declinava verde, folta, sparsa di case; e laggiù,
dove le rive si distendevano a valle era, da una
parte, la chiesa, bianca, grande, col rosso campa-
nile e una fila di pioppi ; e dall'altra parte, una
tenera frescura di erba, e tra gli alberi festonati
di viti, in gruppi, le case dei-villaggio. Congiungeva
le rive un nuovo ponte a begli archi ; sorgevano
nello sfondo le montagne, prima azzurre, quasi a
respirare nel cielo sereno ; poi svanivano in una
luce cinerea.
Sant'Elpidio — disse il vetturale.
E in quella dilatata ampiezza, dall' una al-
l'altra di quelle chiare e ariose rive, correva, come
per affrettarsi avanti il morir del giorno, una vita
possente di suoni e di voci.
Contadini che incitavano i buoi ; donne e ra-
gazzi che si chiamavano e rispondevano ; muggiti
di vitelli ; canti di galli ; densi cinguettii di pas-
seri. Quindi il tinnire di un'incudine. Quindi, anima
che raccoglieva mille anime e interrompeva mille