Pagina:Le mille ed una notti, 1852, V-VI.djvu/465: differenze tra le versioni

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«La resistenza e le difficoltà infiammano il coraggio del principe arabo; egli approfitta de’primi albori per partire, ed i delfini lo conducono all’isola Rossa, della quale supera l’estrema punta per volgersi all’isola Verde, ch’ei si propone di attaccare alla domane. Nè le figlie del mare hanno abbandonato il loro liberatore, e continuamente provveggono a’di lui bisogni. L’eroe, abbandonandosi alla proprie riflessioni, rammenta i discorsi dei saggio Alabus.

«La resistenza e le difficoltà infiammano il coraggio del principe arabo; egli approfitta de’ primi albori per partire, ed i delfini lo conducono all’isola Rossa, della quale supera l’estrema punta per volgersi all’isola Verde, ch’ei si propone di attaccare alla domane. Nè le figlie del mare hanno abbandonato il loro liberatore, e continuamente provveggono a’ di lui bisogni. L’eroe, abbandonandosi alla proprie riflessioni, rammenta i discorsi dei saggio Alabus.
— Temo per voi meno la forza aperta che l’astuzia,»
— Temo per voi meno la forza aperta che l’astuzia,»
gli diceva l’aio. Egli si mette dunque in guardia contro quelle del genio che deve soggiogare; si addormenta pieno di fiducia tra le braccia della Provvidenza, e svegliasi la domane col cuore pieno d’ardore e di speranza.
gli diceva l’aio. Egli si mette dunque in guardia contro quelle del genio che deve soggiogare; si addormenta pieno di fiducia tra le braccia della Provvidenza, e svegliasi la domane col cuore pieno d’ardore e di speranza.
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