Pagina:Le mille ed una notti, 1852, V-VI.djvu/308: differenze tra le versioni
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«— Il nuovo monarca,» gli disse uno di essi,«ha un tal timore dell’ultimo re Bakhtzeman, che fa decapitare tutti gli stranieri, temendo ch’essi non siano od il re medesimo, o qualche suo emissario. — Perchè teme tanto Bakhtzeman?» chiese il principe, sicuro di non essere riconosciuto. «Iddio solo si deve temere; il male ed il bene unicamente da lui provengono. |
«— Il nuovo monarca,» gli disse uno di essi,«ha un tal timore dell’ultimo re Bakhtzeman, che fa decapitare tutti gli stranieri, temendo ch’essi non siano od il re medesimo, o qualche suo emissario. — Perchè teme tanto Bakhtzeman?» chiese il principe, sicuro di non essere riconosciuto. «Iddio solo si deve temere; il male ed il bene unicamente da lui provengono. |
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«— Avete ragione,» risposero quelli; «ma il nuovo re si cura poco dei giudizi divini; fida nella propria potenza e nelle truppe che lo circondano, e cerca di conservare colla tirannide un’autorità usurpata colla violenza. Egli sa che tutti i cuori sono per Bakhtzeman, e che, se questi qui ricomparisse, centomila braccia si alzerebbero per ricollocarlo sul trono. — |
«— Avete ragione,» risposero quelli; «ma il nuovo re si cura poco dei giudizi divini; fida nella propria potenza e nelle truppe che lo circondano, e cerca di conservare colla tirannide un’autorità usurpata colla violenza. Egli sa che tutti i cuori sono per Bakhtzeman, e che, se questi qui ricomparisse, centomila braccia si alzerebbero per ricollocarlo sul trono. — |
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«Bakhtzeman, tocco dall’attaccamento che dimostravano per lui quegli ufficiali dell’usurpatore, credè poter dichiarar loro chi fosse. Tosto essi discesero da cavallo, gli si gettarono ai piedi, e baciatine gli abiti, domandarono perchè osasse esporsi in quel modo. |
«Bakhtzeman, tocco dall’attaccamento che dimostravano per lui quegli ufficiali dell’usurpatore, credè poter dichiarar loro chi fosse. Tosto essi discesero da cavallo, gli si gettarono ai piedi, e baciatine gli abiti, domandarono perchè osasse esporsi in quel modo. |
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— Io non temo per la mia vita,» rispos’egli; «Dio, se vuole, saprà conservarla; in lui solo ora ripongo ogni mia speranza. |
— Io non temo per la mia vita,» rispos’egli; «Dio, se vuole, saprà conservarla; in lui solo ora ripongo ogni mia speranza. |
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«— In tal caso,» soggiunsero quelli, «voi dovete trionfare dell’usurpatore, che ripone la sua fiducia soltanto negli uomini. Circa a noi, siamo pronti a tentar tutto, ed a versare per voi l’ultima stilla del nostro sangue. Noi siamo i più intimi confidenti dell’usurpatore: vi faremo entrare nella città, e vi terremo nascosto |
«— In tal caso,» soggiunsero quelli, «voi dovete trionfare dell’usurpatore, che ripone la sua fiducia soltanto negli uomini. Circa a noi, siamo pronti a tentar tutto, ed a versare per voi l’ultima stilla del nostro sangue. Noi siamo i più intimi confidenti dell’usurpatore: vi faremo entrare nella città, e vi terremo nascosto finchè sia tempo di mostrarvi. — |
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«Il principe s’abbandonò alla fedeltà di quegli ufficiali, e disse loro di fare tutto quello che il cielo e |
«Il principe s’abbandonò alla fedeltà di quegli ufficiali, e disse loro di fare tutto quello che il cielo e |
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