Pagina:Vivanti - Sorella di Messalina.djvu/138: differenze tra le versioni

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raffigurava uno spaventoso Vecchio - calmo e inesorabile, colla clessidra e la falce - che teneva per mano una Donna, trascinandola verso la nubilosa vallata della Morte.
raffigurava uno spaventoso Vecchio calmo e inesorabile, colla clessidra e la falce che teneva per mano una Donna, trascinandola verso la nubilosa vallata della Morte.

«Ebbene, quel bieco Vegliardo mi ha raggiunta; mi ha afferrata, mi trae con sè; ed io non mi posso fermare.
«Ebbene, quel bieco Vegliardo mi ha raggiunta; mi ha afferrata, mi trae con sè; ed io non mi posso fermare.

«A me nemico, a te consolatore - il Tempo urge ed incalza. A te reca il balsamo per tutte le ferite, a me porta ogni ora una ferita nuova. Te spinge alle soleggiate vette della gloria e della felicità, me trascina nelle gelide nebbie del crepuscolo. Te innalza; me soffoca e atterra.
«A me nemico, a te consolatore il Tempo urge ed incalza. A te reca il balsamo per tutte le ferite, a me porta ogni ora una ferita nuova. Te spinge alle soleggiate vette della gloria e della felicità, me trascina nelle gelide nebbie del crepuscolo. Te innalza; me soffoca e atterra.
«Per me, o mio amante, la falce s'abbassa. La clessidra si vuota.

«La clessidra che si vuota!... È un pezzo che l'ho sempre davanti agli occhi quella visione! È un pezzo che guardo, terrorizzata, la sabbia che scorre e fugge e cala; i giorni, le ore, i minuti che precipitano nel nulla, irrichiamabili, perduti.
«Per me, o mio amante, la falce s’abbassa. La clessidra si vuota.

«La clessidra che si vuota!... È un pezzo che l’ho sempre davanti agli occhi quella visione! È un pezzo che guardo, terrorizzata, la sabbia che scorre e fugge e cala; i giorni, le ore, i minuti che precipitano nel nulla, irrichiamabili, perduti.

«La clessidra che si vuota!
«La clessidra che si vuota!

«Tu, mio diletto, non la vedi. Tu hai sugli occhi la benda meravigliosa e abbagliante della gioventù.
«Tu, mio diletto, non la vedi. Tu hai sugli occhi la benda meravigliosa e abbagliante della gioventù.

«E perciò tu non hai capito - non potevi capire - le mie angoscie, le mie frenesie... la mia fretta! Non capivi perchè io volessi
«E perciò tu non hai capito non potevi capire le mie angoscie, le mie frenesie... la mia fretta! Non capivi perchè io volessi
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