Pagina:Vivanti - Sorella di Messalina.djvu/39: differenze tra le versioni
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{{Pt|gnora|signora}} di pochi istanti prima, calma, dignitosa e corretta; gli occhi verdi ridivennero triangolari; le labbra ch’ella mordeva convulsamente eran scarlatte; stringeva con violenza alle narici il fazzoletto intriso d’etere. |
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E colle due mani gli alzò il viso e gli affondò nelle pupille lo sguardo violento, assetato di voluttà. |
E colle due mani gli alzò il viso e gli affondò nelle pupille lo sguardo violento, assetato di voluttà. |
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Al giovane ella apparve |
Al giovane ella apparve d’un tratto intristita, avvizzita, pietosa. Ed egli pensò che la donna è meno bella quanto più è ardente, meno inebriante quanto più è appassionata, meno commovente quanto più è commossa. |
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Con subitaneo finissimo intuito ella parve leggergli in fronte quel pensiero. Si riprese, subitamente calmata, sorrise, lo cinse col braccio e gli battè lievemente le dita sulla schiena, come se suonasse il pianoforte. |
Con subitaneo finissimo intuito ella parve leggergli in fronte quel pensiero. Si riprese, subitamente calmata, sorrise, lo cinse col braccio e gli battè lievemente le dita sulla schiena, come se suonasse il pianoforte. |
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— Ma tu, dopo ciò che ti ho detto, tu hai forse paura di me! |
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