Per lo spiritismo/XXIV: differenze tra le versioni

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Luigi62 (discussione | contributi)
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2° Tutti sanno che il pensiero, il quale è o produce movimento molecolare del cervello, trasmettendosi pel tramite dei nervi ai muscoli striati, muove le nostre membra. Il passo dal pensiero alla parola ed all’azione è trasformazione di movimento. Perciò tanti, in cui è debole l’azione inibitoria del cervello, non sanno pensare senza parlare e gestire. La forza motrice dell’idea si aumenta e moltiplica allorché l’idea è accompagnata da immagine viva, da credenza, e sopratutto da emozione di desiderio o di paura. L’idea che sarebbe facilissimo cadere da un precipizio, ci fa cadere; vedi i fenomeni di vertigine, bene studiati dal Renouvier e da altri.
 
3° Ora tutte le forze possono trasformarsi una nell’altra; quindi il pensiero, che produce movimento o si trasforma in movimento, può trasformarsi in un’altra energia fisica, per es. in calore. E poichè i fenomeni vitali sono tutti fenomeni fisico-chimici, il pensiero agisce anche sulla vita vegetativa; per es. l’idea di un buon cibo fa venir l’acquolina in bocca aprendo le glandole salivari; vedi i ''riflessi psichici'' studiati dal {{AutoreCitato|Francesco Bonatelli|Bonatelli}} e dal Richet. E ciò giunge a tal segno, che l’immaginazione produce in noi molte malattie, come il colera, e perfino l’idrofobia; la paura del fuoco può guarirci da una paralisi, la paura d’un’operazione chirurgica guarirci dall’idropisia; un’ordinata e ricca e interessante collezione di questi fatti costituisce il libro del dott. Hack Tuke<ref>''Illustrations of the Influence of the Mind upon the Body''; tradotto in francese e in tedesco.</ref>.
 
4° Il pensiero non estende la sua azione solo al di là del sistema muscolare, negli organi della vita vegetativa; ma al di là del nostro organismo. La forma più elementare di questa sua azione è la suggestione mentale; il movimento molecolare del nostro cervello si propaga, trasformato in vibrazioni eteree, le quali, incontrando altri cervelli, riproducono il movimento molecolare e quindi il pensiero primitivo. Egli è così che talvolta ci rubano le nostre idee, e il nostro vicino esprime il nostro concetto prima di noi, E quando il pensiero è accompagnato da passione (e perciò forse cresce l’ampiezza delle vibrazioni), produce in altri cervelli il sentimento desiderato; egli è per questo che