Pagina:Le opere di Galileo Galilei III.djvu/426: differenze tra le versioni

 
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{{Pt|colo|calcolo}} delle effemeridi dal 3 agosto al 15 ottobre (pag. 656-665). Il 15 ottobre si istituisce un esame per il secondo che abbiamo riportato fra le discussioni (pag. 696-697), e che induce a nuove correzioni, le quali si rendono necessarie anche per gli altri. Con gli elementi corretti sono calcolate le effemeridi dal 15 al 19 ottobre (pag. 665-666), e novamente mutano al 20 ottobre (pag. 666) continuandosi con essi fino al 3 novembre (pag. 666-667): dal 4 al 18 novembre (pag. 668-669) le radici sono le medesime; e forse il motivo di tanti cambiamenti è da ricercarsi nelle osservazioni fatte dal 3 agosto al 15 ottobre. Ma chi vorrà indagare a fondo tutto il grande lavorio che Galileo compì intorno a questo tempo attraverso le ansie del primo Processo e che doveva condurre alla compilazione di quella tavola (pag. 473) che terminò, correggendo tutte le precedenti, l’il gennaio 1617 e che chiamò «di Bellosguardo > (pag. 701-702), dovrà esaminare tutti i materiali per la discussione e correzione degli elementi fatta nel 1616-1617 (pag. 673-736) che ci siamo studiati di raggruppare come ci parve possibile. A proposito dei quali materiali ci sembra dover dichiarare, che anche di alcune date apposte, e che sembrerebbero offrire una guida all’ordinamento, non si può affermare sempre che non siano state apposte posteriormente; ed anche quando questo dubbio non si presenti, il seguire quella disposizione ci parve che avrebbe creato molti altri inconvenienti ed avrebbe in qualche caso obbligato anche ad abbandonare una quantità di materiali contrariamente al proposito ed all’istituto nostro. Farne una scelta in modo da darne un saggio sarebbe stato senza alcun dubbio molto più agevole, ma il voler raccogliere e pubblicare tutto ha fatto incontrare difficoltà, le quali non ci affidiamo di essere pervenuti a superare.
{{Pt|colo|calcolo}} delle effemeridi dal 3 agosto al 15 ottobre (pag. 656-665). Il 15 ottobre si istituisce un esame per il secondo che abbiamo riportato fra le discussioni (pag. 696-697), e che induce a nuove correzioni, le quali si rendono necessarie anche per gli altri. Con gli elementi corretti sono calcolate le effemeridi dal 15 al 19 ottobre (pag. 665-666), e novamente mutano al 20 ottobre (pag. 666) continuandosi con essi fino al 3 novembre (pag. 666-667): dal 4 al 18 novembre (pag. 668-669) le radici sono le medesime; e forse il motivo di tanti cambiamenti è da ricercarsi nelle osservazioni fatte dal 3 agosto al 15 ottobre. Ma chi vorrà indagare a fondo tutto il grande lavorio che Galileo compì intorno a questo tempo attraverso le ansie del primo Processo e che doveva condurre alla compilazione di quella tavola (pag. 473) che terminò, correggendo tutte le precedenti, l’il gennaio 1617 e che chiamò «di Bellosguardo > (pag. 701-702), dovrà esaminare tutti i materiali per la discussione e correzione degli elementi fatta nel 1616-1617 (pag. 673-736) che ci siamo studiati di raggruppare come ci parve possibile. A proposito dei quali materiali ci sembra dover dichiarare, che anche di alcune date apposte, e che sembrerebbero offrire una guida all’ordinamento, non si può affermare sempre che non siano state apposte posteriormente; ed anche quando questo dubbio non si presenti, il seguire quella disposizione ci parve che avrebbe creato molti altri inconvenienti ed avrebbe in qualche caso obbligato anche ad abbandonare una quantità di materiali contrariamente al proposito ed all’istituto nostro. Farne una scelta in modo da darne un saggio sarebbe stato senza alcun dubbio molto più agevole, ma il voler raccogliere e pubblicare tutto ha fatto incontrare difficoltà, le quali non ci affidiamo di essere pervenuti a superare.