Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/56: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 6: Riga 6:


«Quelle tenere parole compensarono la schiava di tutte le sue pene. — Ecco,» disse, «ciò che la vecchia mi ha riferito; ed è, io credo, quanto potevamo saperne.»
«Quelle tenere parole compensarono la schiava di tutte le sue pene. — Ecco,» disse, «ciò che la vecchia mi ha riferito; ed è, io credo, quanto potevamo saperne.»


<section end="s1" /><section begin="s2" />
<section end="s1" /><section begin="s2" />
{{Centrato|{{xxx-larger|NOTTE DLX}}}}
{{C|sv=titolo1|NOTTE DLX}}


«Il re di Medhochan, padre della principessa Zoloch e del principe Badanazer, che regna oggidì, moriva or son dieci anni; e la bella Gulsum, sua moglie, ne governò gli stati con un consiglio di visiri, istituito dal re prima della sua morte, essendo i figli ancor troppo giovani per fare senza tali sagge precauzioni.
«Il re di Medhochan, padre della principessa Zoloch e del principe Badanazer, che regna oggidì, moriva or son dieci anni; e la bella Gulsum, sua moglie, ne governò gli stati con un consiglio di visiri, istituito dal re prima della sua morte, essendo i figli ancor troppo giovani per fare senza tali sagge precauzioni.