Pagina:Ferrero - Meditazioni sull'Italia, 1939.djvu/115: differenze tra le versioni

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E poco dopo, a proposito di un certo oratore Equierre Romano, di cui si era invaghito al punto da dedicargli un libro, senza mai averlo veduto nè aver letto nulla di lui: «Come può avvenire che noi amiamo un uomo che non conosciamo solo perchè è lodato da quelli che sono presso di noi? Forse che questo amore passa dalla bocca di chi lo loda nel cuore di chi lo intende? E come sono io riuscito a capire che io l’amavo più per le lodi che gli facevano che per le cose stesse per cui era lodato? Perchè se quegli stessi invece che lodarlo ne avessero sparlato, e sparlandone e disprezzandolo avessero narrate quelle stesse cose, non mi sarei acceso per lui.»
E poco dopo, a proposito di un certo oratore Equierre Romano, di cui si era invaghito al punto da dedicargli un libro, senza mai averlo veduto nè aver letto nulla di lui: «Come può avvenire che noi amiamo un uomo che non conosciamo solo perchè è lodato da quelli che sono presso di noi? Forse che questo amore passa dalla bocca di chi lo loda nel cuore di chi lo intende? E come sono io riuscito a capire che io l’amavo più per le lodi che gli facevano che per le cose stesse per cui era lodato? Perchè se quegli stessi invece che lodarlo ne avessero sparlato, e sparlandone e disprezzandolo avessero narrate quelle stesse cose, non mi sarei acceso per lui.»


Questi passaggi non sono che la dialettica dei sentimenti, che seppure annunziata da {{AutoreCitato|Platone|Platone}}, entra nelle letteratura autobiografica col Cristianesimo e si sviluppa giù giù fino a Proust.
Questi passaggi non sono che la dialettica dei sentimenti, che seppure annunziata da {{AutoreCitato|Platone|Platone}}, entra nelle letteratura autobiografica col Cristianesimo e si sviluppa giù giù fino a {{Wl|Q7199|Proust}}.


Dalle prime pagine delle «Confessioni» in cui si analizzano i sentimenti feroci dei poppanti e dei bambini, attraverso allo studio febbrile dell’adolescenza, sino alle grandi pagine della conversione, le «Confessioni» sono un tessuto di questa dialettica.
Dalle prime pagine delle «Confessioni» in cui si analizzano i sentimenti feroci dei poppanti e dei bambini, attraverso allo studio febbrile dell’adolescenza, sino alle grandi pagine della conversione, le «Confessioni» sono un tessuto di questa dialettica.