Pagina:Barzini - La metà del mondo vista da un'automobile, Milano, Hoepli, 1908.djvu/264: differenze tra le versioni

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— Se si trovasse un cavallo! — disse Borghese. — Se si
— Se si trovasse un cavallo! — disse Borghese. — Se si trovasse un cavallo correrei ad Urga, arriverei nella notte, e domani a sera sarei di ritorno con degli uomini....
trovasse un cavallo correrei ad Urga, arriverei nella notte, e domani
a sera sarei di ritorno con degli uomini....


Troppo tardi! L’indomani a sera la macchina sarebbe stata
Troppo tardi! L’indomani a sera la macchina sarebbe stata già forse sepolta.
già forse sepolta.


— Questa volta è finita! — esclamava il Principe di tanto
— Questa volta è finita! — esclamava il Principe di tanto in tanto, lui che non si scoraggiava mai di nulla. — Adesso è finita! Stamani, quando abbiamo incagliato la prima volta, ero sicuro che ce la saremmo cavata, ma ora...!
in tanto, lui che non si scoraggiava mai di nulla. — Adesso è
finita! Stamani, quando abbiamo incagliato la prima volta, ero
sicuro che ce la saremmo cavata, ma ora...!


E pensavamo già, senza dirci nulla, al lungo viaggio a
E pensavamo già, senza dirci nulla, al lungo viaggio a piedi, per le montagne di Chara-gol, con un sacco sulle spalle, verso Kiakhta, taciturni come dei prigionieri di guerra pieni della visione d’una battaglia perduta.
piedi, per le montagne di Chara-gol, con un sacco sulle spalle,
verso Kiakhta, taciturni come dei prigionieri di guerra pieni della
visione d’una battaglia perduta.


Il lavoro delle martinette non aveva prodotto altro risultato
Il lavoro delle martinette non aveva prodotto altro risultato che di immergere le martinette stesse nel suolo, e di rompere di più la piccola crosta solida che sorreggeva ancora l’automobile. L’affondamento continuava lento, inesorabile.
che di immergere le martinette stesse nel suolo, e di rompere di
più la piccola crosta solida che sorreggeva ancora l’automobile.
L’affondamento continuava lento, inesorabile.


Il mozzo della ruota posteriore destra era scomparso per il primo. Le assi, il cassone della benzina, il differenziale, s’incastravano sempre più nel fango. I montatoi, che al primo momento stavano a venti centimetri dal suolo, dopo alcuni minuti s’erano piantati a fondo nella terra. La macchina insensibilmente scompariva. Provavamo l’angoscia del naufrago che assiste all’agonia della sua nave. Ci ponemmo alacremente ad alleggerirla. Scaricammo il bagaglio, gli attrezzi, le pneumatiche di ricambio, gettando tutto alla rinfusa sull’erba. E poi non potevamo fare altro, e rimanemmo immobili, cercando ostinatamente un rimedio.
Il mozzo della ruota posteriore destra era scomparso per il
primo. Le assi, il cassone della benzina, il differenziale, s’incastravano
sempre più nel fango. I montatoi, che al primo momento
stavano a venti centimetri dal suolo, dopo alcuni minuti
s’erano piantati a fondo nella terra. La macchina insensibilmente
scompariva. Provavamo l’angoscia del naufrago che assiste all’agonia
della sua nave. Ci ponemmo alacremente ad alleggerirla.
Scaricammo il bagaglio, gli attrezzi, le pneumatiche di ricambio,
gettando tutto alla rinfusa sull’erba. E poi non potevamo fare
altro, e rimanemmo immobili, cercando ostinatamente un rimedio.


— Prepariamoci un bicchiere di thè — disse Borghese dopo
— Prepariamoci un bicchiere di thè — disse Borghese dopo un lungo silenzio.
un lungo silenzio.


Quelle poche parole erano quasi un segnale d’abbandono.
Quelle poche parole erano quasi un segnale d’abbandono. Fare il thè voleva dire lasciare la macchina, smettere di prodigarle il nostro lavoro inutile.
Fare il thè voleva dire lasciare la macchina, smettere di prodigarle
il nostro lavoro inutile.


Un ruscello vicino ci fornì l’acqua, che facemmo bollire con
Un ruscello vicino ci fornì l’acqua, che facemmo bollire con la fiamma della lampada da saldare, e ci facemmo una pentola
la fiamma della lampada da saldare, e ci facemmo una pentola