Pagina:Ferrero - Meditazioni sull'Italia, 1939.djvu/82: differenze tra le versioni
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⚫ | Il pubblico nostro che non è stato educato da nessuno ad ammirare, se ne vergogna, si convince, a poco a poco, che le opere grandi si possono trovare soltanto nella storia passata. Niente lo disturba e meraviglia come il dover riconoscere che un libro moderno non è meno bello di un venerabile avanzo del tempo. L’inquietudine e l’ignoranza di un pubblico si vede a quella ch’io vorrei chiamare la religione degli incunaboli. I lettori del ''Figaro |
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⚫ | Il pubblico nostro che non è stato educato da nessuno ad ammirare, se ne vergogna, si convince, a poco a poco, che le opere grandi si possono trovare soltanto nella storia passata. Niente lo disturba e meraviglia come il dover riconoscere che un libro moderno non è meno bello di un venerabile avanzo del tempo. L’inquietudine e l’ignoranza di un pubblico si vede a quella ch’io vorrei chiamare la religione degli incunaboli. I lettori del '' {{Wl|Q216047|Figaro}} '', ch’io mi ricordi, nel corso di pochi anni hanno letto un articolo in cui {{Wl|Q23441|Mirbeau}} scriveva d’aver scoperto un drammaturgo grande come {{AutoreCitato|William Shakespeare|Shakespeare}}, che si chiamava Maurizio Maeterlink, e un articolo in cui Maeterlink scriveva di aver scoperto un nuovo Omero, in un vecchio con un piede nel sepolcro, che si chiamava Henry Fabre. |
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