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grano. Jacopo, tremando, cadde in terra con le convulsioni.
VITA

grano. Jacopo, (remando, cadde in terra con le
Anche fuori, faceva caldo. E c’erano, nella parte più bassa del cielo, certi nuvoloni che sembravano spuma, sempre più gonfi e più grossi; che doventavano di fuoco. La finestra era aperta, e quel silenzio che veniva di fuori fece tirare una bestemmia a Minello; come se lo avesse provocato. La moglie, Dele, tenendosi con una mano aperta i capelli che le si erano sciolti, andò in fretta in camera, prese un guanciale e lo mise sotto la testa di Jacopo. Minello gli sbottonò il panciotto. E quando il ragazzo si riebbe, lo baciò nella bocca. Dele dovette staccarlo, perchè ormai non capiva più niente.
convulsioni.

Anche fuori, faceva caldo. E c’erano, nella
Il giorno dopo, non s’allontanava da lui e da lei; che si guardavano contenti credendo che egli non volesse più bevere. A tavola egli disse, balbuziendo anche più del solito:
parte più bassa del cielo, certi nuvoloni che

sembravano spuma, sempre più gonfi e più
Da oggi in poi, mettete sempre l’acqua nel fiasco del vino!
grossi; che doventavano di fuoco. La finestra

era aperta, e quel silenzio che veniva di fuori
Guardò la moglie come se volesse burlarla della sua maraviglia e poi seguitò:
fece tirare una bestemmia a Minello; come se

lo avesse provocato. La moglie, Dele, tenen¬
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dosi con una mano aperta i capelli che le si
erano sciolti, andò in fretta in camera, prese
im guanciale e lo mise sotto la testa di Jacopo.
Minello gli sbottonò il panciotto. E quando il
ragazzo si riebbe, lo baciò nella bocca. Dele
dovette staccarlo, perchè ormai non capiva più
niente.
11 giorno dopo, non s’allontanava da lui e da
lei; che si guardavano contenti credendo che
egli non volesse più beverc. A tavola egli dis¬
se, balbuziendo anche più del solito:
Da oggi in poi, mettete sempre l’acqua
nel fiasco del vino!
Guardò la moglie come se volesse burlarla
della sua maraviglia e poi seguitò:
Non voglio che diciate che io letico per¬
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