Al Polo Nord/18. Una nave speronata: differenze tra le versioni

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Più tardi, Jones, Middleton ed altri inglesi ne esplorarono le coste constatando il contrario, senza però osare inoltrarsi verso l'ovest, finché Ross e Parry riuscivano a scoprire gli stretti del Principe Reggente e di Lancaster.
 
Quando il ''Taimyr'', abbandonate le coste dell'isola Bylot si inoltrò nelle acque della baia, si trovò subito dinanzi ad enormi ''ice-bergs'' che navigavano verso occidente, scendendo dal canale di Smith.
 
Ve n'erano di tutte le dimensioni e di tutte le forme ed alcuni dovevano pesare parecchie migliaia di tonnellate. Alcuni erano aguzzi ed in forma di piramide; altri sembravano dadi giganteschi ed altri ancora veri castelli galleggianti irti di punte, di guglie, di strane torri semidiroccate, di bastioni capricciosamente merlati o di cupole bizzarre e di arcate d'una arditezza ammirabile.
 
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Il ''Taimyr'' potè quindi proseguire liberamente la sua corsa verso le coste occidentali della Groenlandia, malgrado quelle montagne di ghiaccio che avrebbero impedito l'avanzarsi di qualsiasi nave.
 
Mac-Doil e Sandoë si erano messi agli sportelli in compagnia di Kalutunak, sperando di vedere dei pesci, ma l'Oceano Artico, almeno in quelle regioni, pareva molto scarso di abitanti. Erano sempre i soliti narvali, le solite foche, qualche banda di aringhe o di merluzzi. Poterono però osservare una balenottera franca nel momento in cui saliva verso la superficie per respirare o per cercare la sua zuppa di ''boete''. Era lunga dodici o tredici metri, di colore nerastro a riflessi d'acciaio, col capo enorme, la coda conica terminante in una immensa pinna triangolare e le pinne pettorali lunghe almeno due metri.
Vedendo il battello, la balenottera si avvicinò fino a sfiorarlo colle sue pinne, credendo forse che fosse qualche compagna, e lo seguì per alcuni istanti battendo vigorosamente la coda, ma accortasi dell'errore s'affrettò ad innalzarsi, scomparendo agli sguardi attoniti dei due cacciatori e dell'esquimese.
 
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Passando sotto la poppa, delle lettere bianche, ancora ben distinte, apparvero sopra il quadro, lungo il coronamento.
 
''Labrador-S. Johns'' — lesse l'ingegnere.
 
— Una nave baleniera di Terranuova — disse Orloff.
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— Non sentite quest'aria freddissima?...
 
— Sì, la sento e ciò indica che gli ''ice-fields'' non devono essere molto lontani.
 
— Guardate le loro avanguardie. Ecco là dei piccoli campi che scendono dietro le montagne di ghiaccio.