Al Polo Nord/19. Una caccia all'orso: differenze tra le versioni

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— Sì e più volte — rispose Orloff.
 
EÈ vero che li aprono soffregando il naso contro il ghiaccio?...
 
— È una diceria inesatta, signor Nikirka, poiché il naso delle foche non è caldo, tutt'altro e se anche lo fosse non so come farebbero a sciogliere del ghiaccio che ha uno spessore di cinque, otto, dieci metri e fors'anche di più.
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Il nebbione segnalato dall'ingegnere continuava intanto ad avanzarsi, avvolgendo i ghiacci ed il canale aperto fra il banco, il quale cominciava a restringersi come se accennasse a finire ingombrandosi di ''hummoks'' e di ''streams'', costringendo in tal guisa il ''Taimyr'' a lavorare di sperone.
 
Anche la temperatura si abbassava bruscamente annunciando una burrasca di neve o la vicinanza di grandi campi. In meno di tre ore era scesa di -4°, segnando ora -18°.
 
Alle sei pomeridiane il nebbione aveva avvolto tutto il banco ed era diventato così denso, che Mac-Doil, dalla piattaforma, non riusciva a scorgere la prora del battello.