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DNA FIGLIUOLA
primavera ad un’altra; senza che ci fosse nella sua vita un desiderio soddisfatto. Ella non credeva nè meno che il tempo passasse. Suo padre, il signor Battista Pezzoli, non aveva voluto che sposasse un veterinario, soltanto perchè non era stato capace a guarirgli una vacca zoppa; e perciò non lo stimava e gliene era rimasto una specie di risentimento, nel quale entrava anche la sua dignità. Due anni prima, l’aveva schiaffeggiata perchè aveva dato retta a un tenente troppo giovane; ed egli non stimava affatto gli ufficiali. A lui faceva comodo tenerla in casa; e sarebbe stato difficile deciderlo a dare il consenso che si maritasse. Ella doveva restare in casa!
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primavera ad un’allra; senza che ci fosse nella
Perfino i contadini ridevano di quella ragazza, che a poco a poco si maturava e si stagionava. Essi glielo facevano capire in mille modi, quando le parlavano; e, alla fine, ella doveva stare lontana da loro perchè magari giungevano perfino ad offenderla. Quand’ella passava, la chiamavano:
sua vita un desiderio soddisfatto. Ella non cre¬

deva nè meno che il tempo passasse. Suo pa¬
Padroncina, venga qua!
dre, il signor Battista Pezzoli, non aveva vo¬

luto che sposasse un veterinario, soltanto per¬
Ella, che voleva farsi rispettare, si fermava, con le mani nelle tasche del grembiule; con quei
chè non era stato capace a guarirgli una vacca
zoppa; e perciò non lo stimava e gliene era
rimasto una specie di risentimento, nel quale
entrava anche la sua dignità. Due anni prima,
l’aveva schiaffeggiata perchè aveva dato retta
a un tenente troppo giovane; ed egli non stiJ
mava affatto gli ufficiali. A lui faceva comodo
tenerla in casa; e sarebbe stato difficile deci¬
derlo a dare il consenso che si maritasse. Ella
doveva restare in casa!
Perfino i contadini ridevano di quella ra¬
gazza, die a poco a poco si maturava c si sta¬
gionava. Essi glielo facevano capire in mille
modi, quando le parlavano; e, alla fine, ella
doveva stare lontana da loro perchè magari
giungevano perfino ad offenderla. Quand’ella
passava, la chiamavano:
Padroncina, venga qua!
Ella, che voleva farsi rispettare, si fermava,
con le mani nelle lasche del grembiule; con quei