Rime (Dante)/XXII - Tanto gentile e tanto onesta pare: differenze tra le versioni

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{{r|4}}e li occhi no l’ardiscon di guardare.
 
Ella si va, sentendosi laudare,
PORCO DIO
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
{{r|8}}da cielo in terra a miracol mostrare.
 
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
{{r|11}}che ’ntender no la può chi no la prova:
 
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
{{r|14}}che va dicendo a l’anima: A MATRI I CANE E UN PORCILEsospira
</poem></div>