L'Epitalamio d'Elena: differenze tra le versioni

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<section begin="URL della versione cartacea a fronte"/>Indice:AA. VV. - Il rapimento d'Elena e altre opere.djvu<section end="URL della versione cartacea a fronte"/>
<section begin="Progetto"/>letteratura<section end="Progetto"/>
<section begin="Titolo"/>L'Epitalamio d'Elena<br/>Idillio di Teocrito Siracusano<section end="Titolo"/>
<section begin="nome template"/>Intestazione<section end="nome template"/>
<section begin="data"/>19 maggio 2008<section end="data"/>
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| Nome e cognome dell'autore =Teocrito
| Iniziale del titolo = L
| Titolo = L'Epitalamio d'Elena
| Titolo = L'Epitalamio<ref>Niun pensiero abbiamo avuto nel volgarizzare l'Epitalamio presente, che quello d'unire tutto ciò, che abbiam trovato di greco intorno ad Elena. Avremmo dovuto in questo volume altresì comprendere l'''Elena d'{{AutoreCitato|Euripide|Euripide}}''; ma per esser Tragedia, e perchè ne aspettiamo una leggiadra traduzione dall'erudito ''P. Carmeli'', non l'abbiam fatto. Quest'Epitalamio è stato già in versi italiani recato dal ''Regolotti'', ma, per quanto ne pare, con poca grazia, e con assai libertà; in versi latini da ''Ugon Grozio'', e dal ''Vvitford'', e in inglese dal ''Dridenio''.</ref> d'Elena<br/>Idillio<ref>Non aveva voluto ''{{AutoreCitato|Pindaro|Pindaro}}'' assegnar nome particolare alle sue liriche poesìe, chiamandole così in genere εἶδος, ch'è quanto dire ''sorta di componimenti''. Ha pensato d'imitarlo ''Teocrito'', facendone il diminutivo εἰδύλλιον, per essere i di lui canti più brevi.</ref> di Teocrito<ref>''Teocrito'' figlio di Prassagora, e di Filline, come abbiamo da un suo epigramma, fu certamente Italiano da Siracusa, sebbene alcuni lo chiamin di Coo, forse per esser lungamente vissuto in quell'Isola. Lo Scrittor greco della sua Vita suppone, che prima fosse nominato ''Mosco'', indi per la soavità de' suoi versi divini appellato ''Teocrito''. ''Suida'' però giustamente ne fa due autori, comechè amendue di cose pastorali scrivessero, e fossero Siciliani. Certo è, che il nostro ''Teocrito'' non ebbe l'eguale in sì fatto genere di poesìa, superato avendo, per giudizio comune, ''{{AutoreCitato|Publio Virgilio Marone|Virgilio}}'' medesimo. Viveva egli nell'Olimpiade CXXX. a' tempi d'Arato, e di {{AutoreCitato|Callimaco|Callimaco}}, regnante in Egitto Tolommeo Filadelfio, e fu Scuolaro di Filippida, e d'Asclepiade Samio Poeti.</ref> Siracusano
| Anno di pubblicazione = Antichità
| Il testo è una traduzione? = si
| Lingua originale del testo = greco
| Nome e cognome del traduttore = Angelo Teodoro Villa