Pagina:Notizie storiche dell'antica chiesa di San Pier Forelli in Prato.djvu/34: differenze tra le versioni

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Pisa, e ricevuto fra i preti dell’Oratorio di Firenze, lesse prima teologia nel seminario fiorentino, poi storia ecclesiastica nell’università di Siena. Nel 1799 esulava il Casini a Bologna; donde richiamato alla cattedra, ricusò di tornare, perchè del pari non vi erano richiamati alcuni colleghi, fra i quali Paolo Mascagni. In Prato, dove fino dal 1795 aveva ottenuto dal Granduca un canonicato, visse il rimanente de’ suoi giorni, abitando una cella modesta tra i Minori Osservanti nel convento di San Domenico. Golselo la morte presso il nipote suo avvocato Giovacchino Benini, nel sessantanovesimo anno di sua vita, il giorno 12 d’ottobre del 1824.
Pisa, e ricevuto fra i preti dell’Oratorio di Firenze, lesse prima teologia nel seminario fiorentino, poi storia ecclesiastica nell’università di Siena. Nel 1799 esulava il Casini a Bologna; donde richiamato alla cattedra, ricusò di tornare, perchè del pari non vi erano richiamati alcuni colleghi, fra i quali Paolo Mascagni. In Prato, dove fino dal 1795 aveva ottenuto dal Granduca un canonicato, visse il rimanente de’ suoi giorni, abitando una cella modesta tra i Minori Osservanti nel convento di San Domenico. Golselo la morte presso il nipote suo avvocato {{Wl|Q47012073|Giovacchino Benini}}, nel sessantanovesimo anno di sua vita, il giorno 12 d’ottobre del 1824.


Finalmente a’ 22 luglio dell’anno seguente investivasi del benefizio di santa Maria Maddalena il sacerdote Claudio Guasti<ref>Il patronato era passato nel Principe dalla soppressa opera di Santa Maria delle Carceri.</ref>.
Finalmente a’ 22 luglio dell’anno seguente investivasi del benefizio di santa Maria Maddalena il sacerdote Claudio Guasti<ref>Il patronato era passato nel Principe dalla soppressa opera di Santa Maria delle Carceri.</ref>.