Pagina:Oddi - Fabrica et uso del compasso polimetro, Milano 1633.djvu/26: differenze tra le versioni
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<section begin="1" />figure uguali à quella. Essendo che la linea dal centro al punto (per esempio) del triangolo, alla linea dal medesimo centro al punto del {{Annotazione a |
<section begin="1" />figure uguali à quella. Essendo che la linea dal centro al punto (per esempio) del triangolo, alla linea dal medesimo centro al punto del {{Annotazione a lato|4. del sesto}} pentagono, habbia la stessa proportione, che lo spatio frà tutti due i punti del triangolo, à quello frà tutti i due punti del pentagono, & la figura fatta dalla prima di queste quattro, à quella fatta dalla terza simile, & similmente descritta, cioè amendue i triangoli equilateri habbia la stessa proporzione à quella fatta dalla seconda simile à quella fatta dalla quarta, {{Annotazione a lato|22. del sesto. 16. del quinto. 14. del quinto}} cioè amendue i pentagoni, et permutandosi, perche la prima è uguale alla seconda, anco la terza sarà uguale alla quarta che è quello che si era proposto dimostrare. |
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''Queste tre sorti di linee per le rette, per le corconferenze, & per le suuperficie si haveranno da segnare da una banda del compasso, per lasciare l’altra, per trè altre, le quali haveranno da servire per i solidi.'' |
''Queste tre sorti di linee per le rette, per le corconferenze, & per le suuperficie si haveranno da segnare da una banda del compasso, per lasciare l’altra, per trè altre, le quali haveranno da servire per i solidi.'' |