Pagina:Oddi - Fabrica et uso del compasso polimetro, Milano 1633.djvu/17: differenze tra le versioni

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{{capolettera|[[File:Fabrica et uso del compasso polimetro-1633 p007.png|100px|T]]|}}utte le linee di questo strumento devono havere i loro principij nel centro della snodatura, {{Pt|&|e}} finire dove pare che torni meglio, acciò i segni, {{Pt|&|e}} i numeri d’una, non impedischino quelli dell’altra, {{Pt|&|e}} di ciascuna forte ne devono essere fatte due, una per gamba, contrasegnate d’una istessa foggia.
{{capolettera|[[File:Fabrica et uso del compasso polimetro-1633 p007.png|100px|T]]|}}utte le linee di questo strumento devono havere i loro principij nel centro della snodatura, {{Pt|&|e}} finire dove pare che torni meglio, acciò i segni, {{Pt|&|e}} i numeri d’una, non impedischino quelli dell’altra, {{Pt|&|e}} di ciascuna forte ne devono essere fatte due, una per gamba, contrasegnate d’una istessa foggia.


Le prime per cominciare dalle più facili, che sono quelle che servono per dividere le linee rette, vanno semplicemente segnate in particelle uguali, secondo qual si voglia numero; ben è vero, che quanto questo sarà maggiore, tanto riusciranno più feconde, {{Pt|&|e}} più atte alla {{Pt|risolu-}}
Le prime per cominciare dalle più facili, che sono quelle che servono per dividere le linee rette, vanno semplicemente segnate in particelle uguali, secondo qual si voglia numero; ben è vero, che quanto questo sarà maggiore, tanto riusciranno più feconde, {{Pt|&|e}} più atte alla {{Pt|risolu-|}}