Rime (Stampa)/Rime varie/CCLXXVI: differenze tra le versioni

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<pages index="Stampa, Gaspara – Rime, 1913 – BEIC 1929252.djvu" include="164" onlysection="CCLXXVI" />
<poem>
Ben posso gir de l’altre donne in cima
fin dove il sole a noi nasce e diparte,
poi ch’io son scritta da le vostre carte,
Emo, e polita da la vostra lima.
Il chiaro Achille ebbe la spoglia opima
d’onor fra gli altri gran figli di Marte,
non perché fusse tale egli in gran parte,
ma perché Omero lui alza e sublima.
In me è sol amor, e disianza
di ber de l’acque del Castalio fiume,
ove voi spesso ed io ancor non fui.
Se questo onesto mio disir s’avanza,
se un dì m’infonde Apollo del suo nume,
andrò lodando queste rive e vui.
</poem>