Rime (Stampa)/Rime d'amore/CCXXI: differenze tra le versioni

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<poem>
A mezzo il mare, ch’io varcai tre anni
fra dubbi venti, ed era quasi in porto,
m’ha ricondotta Amor, che a sì gran torto
è ne’ travagli miei pronto e ne’ danni;
e per doppiare a’ miei disiri i vanni
un sì chiaro oriente agli occhi ha pòrto,
che, rimirando lui, prendo conforto,
e par che manco il travagliar m’affanni.
Un foco eguale al primo foco io sento,
e, se in sì poco spazio questo è tale,
che de l’altro non sia maggior, pavento.
Ma che poss’io, se m’è l’arder fatale,
se volontariamente andar consento
d’un foco in altro, e d’un in altro male?
</poem>